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Cavani fa impazzire Napoli, Udinese ko

La squadra di Mazzarri va sotto prima 2-0 e poi 3-2 contro la Lazio, ma vince 4-3 l'anticipo e conquista il secondo posto solitario: decisiva la tripletta del "Matador". I friulani perdono 2-0 a Lecce, la Juve sbanca Roma.

Cavani fa impazzire Napoli, Udinese ko
Cavani fa impazzire Napoli, Udinese ko ©Getty Images

L'SSC Napoli va sotto due volte contro la S.S. Lazio, ma vince 4-3 l'anticipo dell'ora di pranzo della 31esima giornata di serie A e conquista il secondo posto solitario in classifica. Al San Paolo l'uomo copertina è ancora una volta Edinson Cavani: l'uruguaiano realizza una fantastica tripletta e raggiunge Antonio Di Natale in vetta alla classifica cannonieri, con 25 reti. Nel pomeriggio sorprendente vittoria per l'US Lecce contro l'Udinese Calcio, trafitta da una doppietta del giovane Andrea Bertolacci, mentre il Calcio Catania demolisce l'US Città di Palermo nel derby siciliano e porta a cinque punti il vantaggio sull'AC Cesena terz'ultimo. Nel posticipo serale, risorge la Juventus che con una gara cinica riesce a superare 2-0 l'AS Roma sul suo campo.

La gara dell'Olimpico è davvero scoppiettante e sono molte le occasioni nella prima frazione: comincia Mirko Vučinić al 9' con un'azione personale conclusa con un sinistro deviato in angolo da Marco Storari; il portiere juventino è ancora reattivo sul destro al volo di Francesco Totti che al 29' sfiora il vantaggio. Si vede anche la Juventus con il colpo di testa di Fabio Grosso che sfiora l'incrocio di Doni al 33', ma è la Roma ad avere l'ultima occasione con un destro potentissimo di Daniele De Rossi su cui è ancora decisivo l'estremo difensore bianconero.

Nel secondo tempo la Juventus entra meglio in campo e trova il gol al 60', con Miloš Krasić che con un destro al volo batte Doni. La Roma si spinge in avanti e al 26' Jérémy Menez colpisce una clamorosa traversa. Al 29' la Juventus raddoppia con Alessandro Matri abile a partire sul filo del fuorigioco e a battere Doni con un rasoterra che si infila sotto le gambe del portiere. La squadra di Luigi Del Neri si porta così a soli due punti dalla Roma sesta.

Edoardo Reja, applauditissimo ex tecnico dei partenopei, rinuncia a Hernanes in partenza ma la sua squadra è schierata perfettamente in campo. I biancocelesti passano in vantaggio al con il loro capitano Stefano Mauri, che conclude una percussione con una puntata tipica del futsal che non lascia scampo a Morgan De Sanctis. Lo stesso nazionale azzurro si divora la chance del raddoppio, che però arriva a inizio ripresa per merito di André Dias, che corregge sotto misura una punizione tagliatissima di Javier Garrido.

Il Napoli sembra alle corde, ma si scuote. E pareggia in due minuti. Prima Andrea Dossena, sugli sviluppi di una punizione battuta da Ezequiel Lavezza e deviata dalla retroguardia della Lazio, accorcia le distanze. Poi inizia lo show di Cavani, che realizza il 2-2 sotto misura di testa dopo una perfetta sponda di Christian Maggio.

La squadra di Reja, però, ha sette vite. Prima Cristian Brocchi colpisce la traversa e il pallone varca la linea, senza che la terna arbitrale se ne accorga; poi, dopo la respinta di De Sanctis sul cross di Mauro Zárate, Salvatore Aronica commette il più classico degli autogol e riporta in vantaggio la Lazio. Che però non ha fatto i conti con la furia di Cavani. Il Matador prima si procura e trasforma un calcio di rigore concesso per fallo di Giuseppe Biava (espulso dal direttore di gara) nei suoi confronti. Poi l’attacccante uruguaiano scatta sul filo del fuorigioco e supera il connazionale Fernando Muslera con un pallonetto millimetrico. A tre punti di distanza dall’AC Milan, il San Paolo e il Napoli possono sognare ancora lo scudetto...

L'Udinese, che deve rispondere alla vittoria del Napoli per sperare ancora nel terzo posto, è pericolosi già al 5' quando Antonio Rosati è bravissimo ad anticipare in uscita Di Natale. Al 23' è David Di Michele a sfiorare il gol del vantaggio per i giallorossi di casa, con un sinistro al volo da fuori area che sfiora l'incrocio dei pali. Il Lecce è più pericoloso e al 47' passa in vantaggio con Andrea Bertolacci che insacca di sinistro sugli sviluppi della serpentina in area di Di Michele. Al 55' viene annullato un gol a Di Natale che insacca di testa in rete, ma partendo da posizione di fuorigioco. Al 61' Cristián Zapata salva sulla linea il pallonetto di Jeda, ma dopo 3 minuti arriva il raddoppio per la squadra di Luigi De Canio sempre con Bertolacci che tocca da pochi passi sull'assist di Jeda.

Gara ricca di emozioni al Dino Manuzzi tra Cesena e ACF Fiorentina. L'incontro si apre con un giallo ad Adrian Mutu, che sarà così squalificato per la prossima gara contro l'AC Milan. I bianconeri passano in vantaggio al 18' grazie a una punizione tagliata dell'ex Luis Antonio Jiménez che finisce in rete passando tra una selva di gambe. Al 25' la squadra viola va vicinissima al pari con Cesare Natali, ma sul suo colpo di testa Francesco Antonioli è bravissimo a deviare sul palo. Il portiere di Massimo Ficcadenti però non può far niente al 34' quando Alberto Gilardino colpisce di testa da pochi passi e infila la palla proprio sotto le gambe dell'estremo difensore. Il secondo tempo si apre con la traversa ancora di Natali e al 70' arriva il meritato vantaggio per gli uomini di Siniša Mihajlović con Riccardo Montolivo che con un tiro di piatto da fuori area centra l'angolino basso. All'80' viene annullato un gol per fuorigioco dell'albanese Erjon Bogdani, ma all'82' il Cesena trova il pareggio con Fabio Caserta che appoggia di piatto dall'altezza del dischetto di rigore.

Nel sentito derby siciliano tra Catania e Palermo, il tecnico dei rosanero Serse Cosmi sorprende tutti lasciando in panchina Javier Pastore e il primo tempo è avaro di emozioni. La seconda frazione si apre con l'autogol di Federico Balzaretti che appoggiando di petto al portiere Salvatore Sirigu, sbaglia la misura e vede il suo tocco finire in rete. I rosanero si riversano in avanti lasciando praterie al Catania e così l'undici di Diego Simeone riesce a raddoppiare con Gonzalo Bergessio che parte sul filo del fuorigioco e insacca con un bel piatto destro. Al 67' arriva anche il terzo gol per gli etnei con Pablo Ledesma bravo a farsi trovare pronto a pochi passi da Sirigu. Per il Catania vittoria meritata e fondamentale in chiave salvezza. La disfatta rosanero termina con il quarto gol realizzato da Simone Pesce al 75' che fissa il risultato sul 4-0.

A Genova, il Cagliari Calcio si guadagna la quasi sicura salvezza ed appaia proprio il Genoa CFC in classifica. I sardi colpiscono al 16' grazie al colpo di testa di Robert Acquafresca che svetta sul cross di Davide Biondini. Al 31' la squadra di Roberto Donadoni sfiora il raddoppio con Simone Missiroli che colpisce la traversa sugli sviluppi di un calcio d'angolo. Il Cagliari domina anche nella seconda frazione e controlla agevolmente la partita vincendo per 1-0.

A Verona finisce in pareggio una sfida condizionata dalla paura di perdere sia di AC Chievo Verona sia di UC Sampdoria: prosegue la striscia negativa dei blucerchiati che non segnano in trasferta da novembre. Il Parma FC nella prima frazione le prova tutte per scardinare la difesa dell'AS Bari, ma dopo i miracoli del portiere ospite Jean-François Gillet arriva il gol dei biancorossi grazie a una potentissima punizione di Alessandro Parisi che al 60' porta in vantaggio il Bari. I ducali non demordono e riescono a pareggiare con Amauri abile a svettare di testa a un quarto d'ora dal termine. Nel recupero, con i gialloblù tutti in avanti, arriva il gol di Edgar Alvarez che regala la quarta vittoria stagionale al Bari.

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