UEFA.com funziona meglio su altri browser
Per la migliore esperienza possibile, consigliamo Chrome, Firefox or Microsoft Edge.

Matri regala la "decima" alla Juve

All'Olimpico i Bianconeri battono in rimonta la Lazio, conquistano per la decima volta la Coppa Italia e restano in corsa per un fantastico «Triplete»: decide un gol nei supplementari dell'attaccante, dopo il botta e risposta tra Radu e Chiellini.

La Juventus festeggia il suo decimo trionfo in Coppa Italia
La Juventus festeggia il suo decimo trionfo in Coppa Italia ©Getty Images

Dopo venti anni di astinenza, la Juventus torna a trionfare in Coppa Italia e resta in corsa per un fantastico «Triplete», vista la vittoria dello Scudetto e la prossima finale di UEFA Champions League contro il FC Barcelona. All’Olimpico, nella sfida contro la S.S. Lazio, la squadra di Massimiliano Allegri si impone 2-1: a decidere la finale è un gol nei supplementari di Alessandro Matri, dopo il botta e riposta nella fasi iniziali tra Ștefan Radu e Giorgio Chiellini.

Per i Bianconeri si tratta del sospirato, decimo successo nella competizione, in cui diventa primatista di successi dopo le tre finali perse nel 2002, 2004 e 2012; la squadra guidata da Stefano Pioli, invece, non riesce a bissare la vittoria ottenuta due stagioni fa nel derby contro l’AS Roma, che lunedì si ritroverà di fronte in una stracittadina decisiva per la corsa al secondo posto.

All’Olimpico la finale regala subito una partenza emozionante. Non sono trascorsi nemmeno quattro minuti quando l’azzurrino Danilo Cataldi batte un calcio piazzato e Radu svetta più in alto di tutti, mettendo il pallone alle spalle di Marco Storari, schierato tra i pali al posto di Gianluigi Buffon. Il pubblico di fede biancoceleste è in visibilio, ma il vantaggio regge poco più di cinque minuti.

Su un’altra palla inattiva, stavolta calciata da Andrea Pirlo, Patrice Evra fa bene la sponda e Chiellini, con una conclusione acrobatica di sinistro, supera Etrit Berisha e insacca l’1-1. I Bianconeri vanno vicini al vantaggio con un colpo di testa di Fernando Llorente, che non inquadra la porta sul cross di Evra, ma la Lazio non sta a guardare.

Felipe Anderson e soprattutto Marco Parolo, liberato da un involontario assist di Paul Pogba, mettono i brividi ai tanti tifosi Bianconeri accorsi nella capitale. Nella ripresa il francese tenta di riscattarsi con un colpo di testa sul cross di Stephan Lichtsteiner, un ex, ma la mira è imprecisa. Iniziano i cambi: Maurício e Filip Djordjević prendono il posto di Radu e Miroslav Klose, dalla parte opposta Roberto Pereyra rileva Pogba.

L’attaccante serbo ha subito una grande occasione sull’assist di Parolo, ma a tu per tu con Storari non trova l’impatto pulito con il pallone e la chance sfuma; dalla parte opposta Matri, appena subentrato a Llorente, insacca subito sull’assist di Pirlo ma la sua posizione è giudicata irregolare. L’epilogo ai supplementari è inevitabile, anche se nel recupero Carlos Tévez manda di poco alto sulla traversa con un destro dal limite.

Nell’extra-time la squadra di Pioli deve fare i conti con la sfortunata, perché Djordjević colpisce due pali con lo stesso tiro, a Storari battuto: incredibile. In pratica sul ribaltamento di fronte, i campioni d’Italia trovano quello che si rivelerà il gol-partita. Stefan de Vrij si “immola” sulla conclusione di Tévez, ma il pallone resta lì e Matri lo calcia di destro, superando Berisha.

Il serbo Dušan Basta prova senza troppa convinzione il destro dal limite, al cambio campo Pioli si gioca la carta Keita Baldé, che rileva un esausto De Vrij; è però Pirlo a farsi ancora notare con una punizione da posizione defilata che trova attento Berisha. Finisce 2-1, con la Juventus che festeggia il ritorno al successo in Coppa Italia e riceve il trofeo sotto gli occhi del presidente della Repubblica, Sergio Mattarella. Per i Bianconeri di Allegri il miglior biglietto da visita a sedici giorni dalla finale di UEFA Champions League del 6 giugno; per la Lazio la (magra) consolazione di essere stata sempre in partita.

"Abbiamo fatto una grandissima partita, era molto difficile e lo sapevamo", le parole a fine gara di Chiellini, capitano e goleador, "Ci siamo trovati di fronte una squadra che sta bene, che aveva tanta voglia di vincere e che ci ha messo in difficoltà. Siamo stati bravi a non mollare mai, a restare sempre uniti e a lottare, alla fine abbiamo sempre giocatori che possono risolverci la partita… E’ un traguardo storico, questa coppa erano venti anni che mancava: l’abbiamo voluta davvero tanto e ora ce la godiamo".

Scelti per te