La Juve sorride, ma la Roma c'è

“Abbiamo confermato di essere ancora i più forti in Italia". Questo il concetto, nudo e crudo, espresso da Leonardo Bonucci al termine di Juventus-AS Roma. Lo splendido gol al volo del difensore ha regalato ai Bianconeri il successo 3-2 sui Giallorossi nello scontro al vertice di domenica, consentendo alla Vecchia Signora di rimanere a punteggio pieno dopo sei giornate di Serie A.

Il derby tra le due squadre italiane protagoniste in UEFA Champions League ha visto Juve e Roma arrivare alla sfida di Torino con due difese d'acciaio: Bianconeri ancora senza reti al passivo e Giallorossi bucati una sola volta.

In campo, però, i gol non sono mancati e alla fine sul tabellino se ne sono contati ben cinque. I padroni di casa sono andati a bersaglio due volte dal dischetto con Carlos Tévez - cecchino implacabile sia in Italia che in Europa questa stagione - e gli ospiti hanno replicato con Francesco Totti - sempre dal dischetto - e Juan Manuel Iturbe.

Con il punteggio inchiodato sul 2-2, la Roma ha fallito un buon numero di occasioni per espugnare lo Juventus Stadium e a quel punto il cinismo bianconero ha prevalso: come lo scorpione, la Vecchia Signora ha colpito in coda e a 4' dal termine è stata la "puntura" di Bonucci a scrivere la parola fine sulla sfida.

"E' stato uno dei gol più belli e importanti della mia carriera, perché ci ha regalato tre punti pesantissimi - ha ammesso il difensore -. Abbiamo battuto una grande Roma, confermando di essere ancora i più forti in Italia".

Un'opinione che ha trovato parzialmente concorde anche Maicon. "La Juve ha mantenuto la stessa ossatura della scorsa stagione con alcuni innesti di qualità, perciò è ancora un passo avanti - ha sottolineato l'esterno giallorosso -. Noi però stiamo lavorando duro e siamo in crescita. A mio parere dobbiamo continuare su questa strada perché non siamo lontani dal livello dei nostri avversari".

Ed effettivamente il gap tra le due squadre - per quanto si è visto in campo - sembra essere davvero sottile, ammesso che esista. Lo ha sottolineato anche il capitano bianconero Gianluigi Buffon: "Al momento non ci sono grosse differenze tra le due squadre. E' stata una partita spettacolare che entrambe le squadre hanno giocato a viso aperto per vincere. Credo che la Roma sia più forte della scorsa stagione, ha più consapevolezza dei propri mezzi e quindi gioca con maggiore fiducia".

Le parole di stima del portiere bianconero per la Roma sono un balsamo, anche se lieve, per le ferite di un Totti apparso deluso a fine gara. Il capitano giallorosso, diventato il giocatore più 'vecchio' ad andare a segno in UEFA Champions League la scorsa settimana, non ha nascosto la sua amarezza a fine gara: "Ovviamente siamo arrabbiati, ma siamo anche consapevoli di essere diventati una grande squadra. Possiamo camminare a testa alta".

Anche perché la Roma ha saputo tenere testa ai Bianconeri non solo in fatto di tecnica e velocità - qualità ben note della compagine giallorossa -, ma soprattutto sul piano della forza fisica, la caratteristica che la scorsa stagione aveva permesso alla Juve di fare la differenza. Il tecnico Rudi Garcia, nonostante l'amarezza per il ko, ha espresso soddisfazione per questo dato.

"Era una partita molto fisica e sotto questo punto di vista ci siamo fatti trovare pronti - ha sottolineato l'allenatore francese -. Nel primo tempo abbiamo perso palla con troppa facilità, ma continuo a pensare che la squadra abbia fatto abbastanza per vincere".

Vittoria che invece ha sorriso alla banda di Massimiliano Allegri. "E' stata una partita fatta di scontri anche duri - ha spiegato il tecnico bianconero -. Questo però fa parte dello sport, altrimenti si andrebbe a teatro. Siamo una grande squadra, ma la Roma sta facendo altrettanto bene. E' stata una sfida equilibrata e penso che alla fine il nostro sia un successo meritato, anche se gare del genere sono aperte a qualsiasi risultato".