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Il Benfica e il Portogallo piangono la scomparsa di Eusébio

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L'ex attaccante delle Aquile e della nazionale lusitana, universalmente riconosciuto come uno dei più grandi giocatori nella storia del calcio, è scomparso all'età di 71 anni a causa di un arresto cardiaco.

Eusébio: 1942-2014 Getty Images

Eusébio, considerato uno dei più grandi giocaori nella storia del calcio, è scomparso all'età di 71 anni.

L'attaccante, nato in Mozambico, trascorse la maggior parte della sua carriera in forza all'SL Benfica, vincendo la Coppa dei Campioni 1961/62, guadagnandosi il titolo di capocannoniere alla Coppa del Mondo FIFA 1966 - chiusa al terzo posto dal Portogallo - e conquistando il Pallone d'Oro nel 1965. Nel 2010, Eusébio era diventato il terzo calciatore a ricevere il Premio del Presidente UEFA dopo Alfredo Di Stéfano e Sir Bobby Charlton.

Il governo portoghese ha dichiarato tre giorni di lutto nazionale e la Federcalcio portoghese (FPF) ha deciso che in occasione di tutte le gare di domenica verrà osservato un minuto di silenzio in memoria di Eusébio. Nonappena la notizia della sua scomparsa è stata resa nota in mattinata, moltissime persone hanno cominciato a radunarsi fuori dall'Estádio do Sport Lisboa, vicino alla statua che lo raffigura, per rendergli omaggio deponendo corone di fiori e sciarpe.

Secondo il sito del quotidiano A Bola, il 32enne tifoso dell'FC Porto Rui Alexandre Morais, avrebbe deposto una corona di fiori con il seguente messaggio: "Eusébio è tutto per noi" e avrebbe così commentato la sua decisione: "Sono un tifoso del Porto e avevo giurato a me stesso che non avrei mai messo piede in questo stadio, ma questa mattina non sono riuscito a resistere. Eusébio è tutto per noi, è un simbolo del Portogallo. Oggi non ci sono colori, Eusébio è il Portogallo".

Nel frattempo, il Benfica ha confermato che il funerale di Eusébio si svolgerà lunedì alle 17.00 locali (18.00CET) presso il cimitero Lumiar. Prima della cerimonia, a partire dalle 17.30 di domenica, verrà allestita una camera ardente presso l'Ingresso 1 dello stadio del Benfica. Domani, come da volontà di Eusébio, il feretro effettuerà un giro intorno allo stadio alle 13.30 prima di dirigersi in processione verso la Piazza del Municipio di Lisbona, dove l'arrivo è previsto alle 15.15. Alle 16.00 è in programma una messa presso la chiesa del Seminario di Largo da Luz, un'ora prima della cerimonia funebre.

Eusébio da Silva Ferreira era nato il 25 gennaio 1942 e aveva militato nel Benfica dal 1960 al 1975, vincendo 11 campionati e cinque Coppe di Portogallo, conquistando la classifica marcatori per dieci stagioni consecutive. Soprannominato la "pantera nera", si era inoltre distinto con lo Sporting Clube de Lourenço Marques in Mozambico e con altre squadre nordamericane, messicane e portoghesi a margine della sua avventura con il Benfica, club con il quale ha segnato 727 gol in 715 partite.

Nel 1961/62 Eusébio guidò le Aquile alla conquista della Coppa dei Campioni firmando una doppietta nella finale vinta 5-3 ad Amsterdam contro il Real Madrid CF, sfida che lo fece conoscere al mondo. Complessivamente, i suoi gol sono stati 59 in 78 gare disputate nelle competizioni UEFA per club.

Nel 1968 Eusébio si guadagnò l'ammirazione collettiva grazie a un gesto di grande sportività compiuto nella finale di Coppa dei Campioni tra Benfica e Manchester United a Wembley. Nelle fasi finali dei tempi regolamentari, con il risultato fermo sull'1-1, l'attaccante si vide parare dal portiere avversario Alex Stepney una conclusione a botta sicura e nonostante il disappunto si complimentò con lui per il grande intervento. Lo United si sarebbe poi imposto per 4-1.

Eusébio firmò nove gol alla Coppa del Mondo 1966, di cui due nel successo 3-1 contro il Brasile nella fase a gironi - che contribuì all'eliminazione dal torneo dei campioni in carica - e ben quattro nello strepitoso 5-3 in rimonta contro la Corea del Nord nei quarti di finale.

Molte figure di spicco portoghesi hanno reso omaggio a Eusébio:

Aníbal Cavaco Silva, Presidente del Portogallo  
Era una persona dotata di straordinarie qualità umane, umile ed affabile. Amava la vita ed era circondato dall'affetto dei portoghesi. Due mesi fa ho avuto la fortuna di vederlo per l'ultima volta. In occasione della mia visita ufficiale in Mozambico l'ho voluto al mio fianco, era la persona più affabile che io avessi mai conosciuto. Ha rappresentato la nostra nazionale con assoluta abnegazione, ricordiamo tutti il giorno in cui lasciò il campo in lacrime [dopo la sconfitta in semifinale alla Coppa del Mondo 1966] e quelle lacrime oggi sono le nostre. Il paese è ufficialmente in lutto. Il modo migliore per rendergli omaggio sarà seguire il suo esempio. Dovremo cercare di seguire il suo esempio sia come sportivo che come uomo.

Pedro Passos Coelho, Prime Ministro portoghese  
Eusébio lha portato i colori del Portogallo e il nostro orgoglio in ogni angolo del mondo. Era un genio del calcio e un esempio di umiltà, un atleta di eccellenza e un uomo generoso. Eusébio è stato un esempio di professionismo, determinazione e devozione verso i colori della nazionale e del Benfica per ogni sportivo e ogni portoghese. Eusébio – e il ricordo della Pantera Nera che dominava il campo – fondono sport, storia e ambizione collettiva del paese. La sua memoria non morirà mai.

José Manuel Durão Barroso, Presidente della Commissione Europea  
Oggi è un giorno triste per il calcio portoghese e quello mondiale. Le mie più sincere condoglianze alla famiglia di Eusébio e a tutti i portoghesi

Luís Filipe Vieira, presidente del Benfica  
Eusébio era un mito vivente e proprio per questo la notizia della sua scomparsa è ancora più sconvolgente, perché i miti non dovrebbero morire. I 71 anni di Eusébio sono un omaggio al calcio e al Benfica da parte di un uomo che ha sempre amato la vita. E' il suo amore per la vita che vogliamo ricordare oggi. Eusébio non morirà mai perché il suo esempio sarà sempre con noi. Grazie per tutto ciò che ci hai dato.

Jorge Nuno Pinto da Costa, presidente del Porto
Il calcio portoghese è in lutto per la scomparsa di uno dei più grandi simboli del calcio. E' stato il più grande giocatore della sua generazione, un uomo eccezionale e un esempio di fair play. Voglio ricordare la sua memoria e mandare le mie condoglianze alla famiglia. E' un giorno triste per il calcio portoghese.

Cristiano Ronaldo  
Eusébio in eterno, riposa in pace.

Luís Figo  
Il re! Una grande perdita per tutti noi! Il più grande.

José Mourinho  
Eusébio è immortale. E' stato un punto di riferimento importante per i nostri successi calcistici grazie ai suoi valori, ai suoi principi e ai suoi sentimenti, anche dopo aver chiuso la carriera. La sua scomparsa lascia un grande vuoto.

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