La Juve piega il Palermo, è Scudetto
domenica 5 maggio 2013
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I Bianconeri battono 1-0 il Palermo in casa e conquistano il secondo titolo consecutivo dell'era Conte: decide un rigore di Vidal. Il Napoli batte 3-1 l'Inter con la tripletta di Cavani, il Milan supera 1-0 il Torino con un gol di Balotelli.
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La Juventus batte di misura l’US Città di Palermo e conquista lo scudetto, il secondo consecutivo con Antonio Conte in panchina e il 29esimo della sua storia.
Allo Juventus Stadium i Bianconeri si impongono 1-0 grazie a un rigore trasformato da Arturo Vidal. Vince anche l’SSC Napoli, che nel posticipo supera l’FC Internazionale Milano e rafforza il secondo posto, mantenendo sette punti di vantaggio sull’AC Milan, che fatica ma piega 1-0 un Torino FC sempre più invischiato nei bassifondi della classifica. Successi casalinghi per Udinese Calcio e S.S. Lazio, che battono UC Sampdoria e Bologna FC trascinati da Antonio Di Natale e Miroslav Klose, autore rispettivamente di una doppietta e di cinque reti. Questa sera il posticipo tra SSC Napoli e FC Internazionale Milano.
Il 5 maggio 2002, undici anni fa, la Juventus conquistò uno scudetto inatteso, grazie al crollo dell’Inter sul campo della Lazio e il colpo corsaro della Signora in quel di Udine. Quello di quest’anno era ampiamente nelle previsioni, dopo un campionato condotto quasi completamente in testa, e i Bianconeri non falliscono il match-point davanti ai loro tifosi. Fabrizio Miccoli mette i brividi al pubblico di casa a inizio ripresa, quando colpisce un palo, poi una spinta di Massimo Donati su Mirko Vučinić è punita con il rigore e dal dischetto Vidal trasforma come al solito con freddezza: quindicesimo gol in stagione e decimo in campionato per il centrocampista cileno. Prima del fischio finale c’è tempo per una traversa di Fabio Quagliarella e l’espulsione di Paul Pogba. Poi si scatena la festa di Conte e dei suoi giocatori.
Nel posticipo, il Napoli batte 3-1 l’Inter e si assicura virtualmente il secondo posto. Al San Paolo, il mattatore della squadra di Walter Mazzarri è Édinson Cavani, che realizza una fantastica tripletta e vanifica il momentaneo pareggio su rigore di Ricky Á lvarez. Il Matador sale a quota 26 reti, raggiunge 101 gol con la maglia del Napoli e si conferma capocannoniere della serie A. Per i Nerazzurri, alla quarta sconfitta nelle ultime cinque partite, la qualificazione alla UEFA Europa League si fa sempre più in salita.
Seconda vittoria casalinga consecutiva per il Milan, che soffre ma supera il Torino e approfitta della sconfitta dell’ACF Fiorentina nell’anticipo contro l’AS Roma, allungando a +4 sui Viola. I Rossoneri rischiano il colpo del ko con i Granata, vicini al vantaggio con Barreto e Di Cesare. A cinque minuti dalla fine, però, Antonio Nocerino mette dentro per Philippe Méxes, che appoggia per Mario Balotelli: l’attaccante della nazionale insacca da due passi, regala la vittoria ai Rossoneri e festeggia il nono gol in campionato. Per la squadra di Giampiero Ventura, a +4 sulla zona retrocessione, è la quarta sconfitta consecutiva: e domenica c’è una sfida delicatissima contro il Genoa CFC.
I Grifoni, infatti, superano 4-1 il Pescara Calcio – da questo pomeriggio matematicamente in serie B – e staccano di tre punti il Palermo. A Marassi la squadra di Davide Ballardini ha la meglio con la doppietta di Marco Borriello (12 gol per lui in campionato) e le reti di Antonio Floro Flores e Andrea Bertolacci; gli abruzzesi salvano l’onore con Giuseppe Sculli, che segna contro la sua ex squadra e non esulta in segno di rispetto. Si complica da matti la situazione dell’AC Siena, che dopo il netto ko (3-0) sul campo del Calcio Catania è a cinque punti dalla salvezza con tre partite ancora da giocare. Al Massimino gli etnei di Rolando Maran si impongono grazie alla prima tripletta in Italia dell’argentino Gonzalo Bergessio e festeggiano il record di punti in serie A.
Al Friuli l'Udinese piega 3-1 la Sampdoria, alla quarta sconfitta nelle ultime sei partite, e centra il quinto successo di fila, tornando al sesto posto a un punto dalla Roma e alimentando le ambizioni di qualificazione alla UEFA Europa League. Di Natale firma una doppietta, raggiunge quota 20 reti e diventa il primo giocatore a raggiungere (o superare) questa cifra per quattro stagioni consecutive in serie A. Dopo il momentaneo pareggio del brasiliano Éder, è il colombiano Muriel a realizzare il definitivo 3-1 per i Bianconeri di Francesco Guidolin.
All’Olimpico, la Lazio ritrova un successo che inseguiva dal 30 marzo e travolge 6-0 il malcapitato Bologna. Mattatore assoluto per i Biancocelesti di Vladimir Petković, che realizza cinque reti e interrompe un digiuno che durava dal 15 dicembre: l’attaccante della nazionale tedesca raggiunge quota 15 reti in serie A. L’altra rete porta la firma del “Profeta”, il brasiliano Hernanes, che con un tiro a giro realizza il decimo centro personale in campionato.
Dopo quattro turni torna alla vittoria il Parma FC, che al Tardini sconfigge 2-0 l’Atalanta BC. Un gol per tempo, di Marco Parolo e Jonathan Biabany, trascinano al successo i ducali di Roberto Donadoni.