Mourinho mette in guardia il Real
venerdì 9 dicembre 2011
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Il tecnico portoghese vuole che la capolista della Liga si dimentichi delle 15 vittorie consecutive in vista della sfida di sabato contro il Barça. "Quanto fatto finora non conta".
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Il tecnico del Real Madrid CF José Mourinho chiede alla sua squadra, in testa alla Liga, di dimenticare i successi raccolti fin qui in stagione in vista della sfida di sabato contro l'FC Barcelona.
Dopo la sconfitta per 1-0 fuori casa contro il Levante UD e il pareggio senza reti sul campo del Real Racing Club, Mourinho ha guidato le Merengues a 15 vittorie consecutive in tutte le competizioni, eguagliando il record del club stabilito nel 1960/61. Unica squadra ad avere vinto tutte le partite della fase a giorni di UEFA Champions League, il Real Madrid vanta anche il migliore attacco della Liga: 49 gol in 14 partite.
Nonostante la sua squadra preceda il Barcellona di tre punti in testa alla classifica con una partita in meno, Mourinho non è tipo da adagiarsi sugli allori in vista del primo derby della stagione. "Quanto fatto finora non conta. Quello che conta è cosa accadrà in questi 90 minuti”, ha dichiarato il tecnico 48enne, prima della sfida numero 163 tra le due squadre.
"In questo momento abbiamo più fiducia, siamo più solidi, una squadra migliore rispetto allo scorso anno. Stiamo giocando bene e vincendo, ma ogni partita ha una storia a sé”.
Alla vigilia del suo ottavo Madrid-Barça, Mourinho spera di invertire la tendenza dei precedenti confronti. Il tecnico portoghese ha vinto soltanto una volta contro gli Azulgrana, ai supplementari della scorsa finale di Coppa del Re. "E' l'ennesimo esame per noi: dovremo prepararci”, ha dichiarato.
Xavi Hernández collezionerà invece la 600esima presenza con la maglia del Barcellona. Il centrocampista spagnolo spera di festeggiare il traguardo storico con una vittoria al Santiago Bernabéu: “Sarebbe straordinario”.
"Mi aspetto una partita aperta ed equilibrata in cui uscirà il potenziale di entrambe le squadre. Potrebbe essere una partita molto fisica – ha dichiarato il 31enne -. In queste partite la classifica o il momento di forma non contano. Può succedere di tutto. Se riusciremo a imporre il nostro gioco, saremo già a metà dell'opera. E' sempre fantastico vincere al Bernabéu, specialmente in campionato. Anche dando uno sguardo alla classifica, sarebbe un'importante svolta per noi”.