Non solo Milano in Serie A
venerdì 9 settembre 2011
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In questa stagione la corsa al titolo potrebbe non essere un affare tra sole milanesi: parola di Napoli, Juve, Lazio e Roma. Il tecnico del Milan Allegri punta sulla "fiducia".
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La scorsa stagione, L'AC Milan ha messo fine ai cinque anni di dominio dell'FC Internazionale Milano vincendo lo scudetto con sei punti di vantaggio. In vista del nuovo campionato, però, la corsa al titolo potrebbe non essere più un affare tra sole milanesi.
È questo il pensiero dell'SSC Napoli, che grazie al terzo posto della scorsa stagione partecipa alla UEFA Champions League insieme a Milan e Inter, mentre la Juventus non ha distrazioni europee e difficilmente potrà fare peggio del settimo posto nel 2010/11. Sia i partenopei che la vecchia signora hanno investito molto sul mercato, mentre S.S. Lazio e AS Roma coltivano come sempre grandi ambizioni.
Dopo il rinvio della prima giornata di campionato a causa di uno sciopero dei giocatori, il Milan apre la stagione questa sera contro la Lazio, e il tecnico rossonero Massimiliano Allegri dovrà cercare di ripetere l'impresa dello scorso anno - questa volta senza una campagna acquisti scoppiettante.
La partenza di Andrea Pirlo per la Juventus e l'infortunio a centrocampo di Mathieu Flamini hanno modificato il volto del centrocampo, rinforzato però dall'arrivo in prestito di Alberto Aquilani dal Liverpool FC e dall'ingaggio di Antonio Nocerino dall'US Città di Palermo. Due altre aggiunte all'organico del Milan sono state Taye Taiwo e Phillipe Mexès, arrivati a parametro zero rispettivamente dall'Olympique Marseille e dalla Roma.
"Abbiamo lo scudetto sulla maglia e sarà una stagione completamente diversa; non perché siamo favoriti, ma perché i giocatori non si conoscono bene - ha dichiarato Allegri -. Dobbiamo migliorare alcuni aspetti del nostro gioco, ma abbiamo più fiducia. Si può pensare che sia solo un piccolo dettaglio, ma non è così".
A proposito delle sfidanti, Allegri ha commentato: "Il Napoli ha fatto bene l'anno scorso e ora ha giocatori come [Mario] Santana, [Miguel Ángel] Britos, [Marco] Donadel e soprattutto [Gökhan] Inler e [Blerim] Džemaili. Poi c'è la Juventus, ma non sottovaluterei neanche la Lazio perché sono sicuro che lotterà per il titolo. Oltre ad aver acquistato [Miroslav] Klose ha a disposizione Hernanes, un giocatore fantastico che può ancora migliorare".
L'Inter, a sua volta, ha avuto un mercato piuttosto tranquillo fino ai 'botti finali': se il nuovo allenatore Gian Piero Gasperini dovrà fare a meno di Samuel Eto'o, partito per l'FC Anzhi Makhachkala, potrà contare su Diego Forlán e Mauro Zárate, arrivati rispettivamente da Club Atlético de Madrid e Lazio. Se l'organico appare piuttosto invariato, il modulo non lo sarà, poiché l'ex tecnico del Genoa CFC impiegherà probabilmente la consueta difesa a tre.
Nel frattempo, anche la Roma del neo tecnico Luis Enrique potrebbe dire la sua. Lo spagnolo dovrebbe portare aria nuova tra i giallorossi, anche se l'eliminazione dalla UEFA Europa League contro l'ŠK Slovan Bratislava è stata tutt'altro che una partenza ideale. Far quadrare i nuovi arrivati, come il portiere Maarten Stekelenburg, i difensori Gabriel Heinze, José Ángel Valdés e Simon Kjær, i centrocampisti Miralem Pjanić, Fernando Gago e Erik Lamela oltre agli attaccanti Bojan Krkić e Fabio Borini, potrebbe richiedere tempo.