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Missione Europa per Allegri

Il tecnico del Milan avvisa i rossoneri che "non potranno permettersi errori" in questa edizione della UEFA Champions League. Il primo test è di quelli che più indicativi non si può: contro il Barcellona al Camp Nou.

Massimiliano Allegri ha parlato con UEFA.com
Massimiliano Allegri ha parlato con UEFA.com ©Getty Images

Massimiliano Allegri non ha dimenticato l'eliminazione dall'ultima UEFA Champions League e avvisa i suoi giocatori "che non potranno permettersi errori" in questa edizione del torneo. Il primo test per l'AC Milan è di quelli che più indicativi non si può: contro l'FC Barcelona martedì al Camp Nou.

Per Allegri, la stagione 2010/11 è stata tutta da gustare: al primo tentativo, il 43enne ha guidato il Milan a uno Scudetto atteso da sette anni interrompendo l'egemonia dell'FC Internazionale Milano in Italia. Un'esperienza che l'ex tecnico del Cagliari Calcio vuole ripetere, come spiega a UEFA.com.

"Abbiamo vinto lo Scudetto e la Supercoppa italiana - ha detto Allegri -. E' stata una stagione fantastica con molti cambiamenti: sono arrivati molti giocatori nuovi ma quest'anno abbiamo una solida base da cui partire. Spero che quello della scorsa stagione sia il primo di molti titoli. E' stata una grande soddisfazione quella di vincere alla mia prima stagione, ma siamo solo all'inizio".

Il dominio in patria non si è però ripetuto in Europa. Dopo essersi qualificato da un girone che comprendeva Real Madrid CF, AFC Ajax e AJ Auxerre, il Milan ha perso agli ottavi contro il Tottenham Hotspur FC: "Abbiamo meritato l’eliminazione - ha detto Allegri -.  Sono ancora deluso per quel risultato perché dovevamo raggiungere i quarti. Quest'anno proveremo a fare molto di più. La lezione è stata imparata: in Champions League non ci si può permettere errori. La prossima volta dovremo prepararci meglio per una partita come quella".

La migliore preparazione possibile servirà anche per la sfida del Camp Nou. "Come si affronta il Barcellona? Bella domanda. E' una squadra difficile da affrontare ma si deve essere pronti a dare il meglio sul piano tecnico, tattico e fisico. Però penso che con [Antonio] Cassano, [Zlatan] Ibrahimović, Pato e Robinho possiamo contare su dei grandi giocatori in attacco".

Secondo Allegri proprio l'arrivo dal Barcellona di Ibrahimović - 14 gol in 29 partite di campionato oltre a quattro in UEFA Champions League - è stato fondamentale per il Milan la scorsa stagione. "E' un giocatore molto importante per noi. L'anno scorso ha fatto cose fantastiche, specialmente nella prima metà della stagione. Grazie a lui abbiamo vinto delle partite quando non eravamo ancora una squadra. Stavamo lavorando per diventare una squadra, ma intanto Zlatan faceva la differenza".

Il tecnico rossonero spera che lo svedese farà altrettanto mercoledì quando tornerà al Camp Nou dopo l’esperienza nella stagione 2009/10.

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