Il Milan passa a Brescia e vede lo scudetto
sabato 23 aprile 2011
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Nel turno pre-pasquale, i rossoneri espugnano il Rigamonti con un gol di Robinho e staccano il Napoli, che viene sconfitto a Palermo e lascia il secondo posto all'Inter: i nerazzurri hanno un distacco di otto punti.
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L'AC Milan passa di misura in casa del Brescia Calcio, porta a otto punti il vantaggio sulla seconda e a quattro giornate dalla fine del campionato ipoteca lo scudetto. L'SSC Napoli, nel turno pre-pasquale, cade infatti sul campo dell'US Città di Palermo e finisce a nove punti dai rossoneri. L'FC Internazionale Milano vince 2-1, nonostante l'inferiorità numerica, contro una coriacea S.S. Lazio e si riporta al secondo posto a otto lunghezze dai cugini. L'Udinese Calcio perde 2-0 in casa contro il Parma FC e non approfitta della sconfitta della squadra biancoceleste.
Dopo la sconfitta del Napoli nel pomeriggio, il Milan di Massimiliano Allegri sapeva che una vittoria a Brescia sarebbe valsa mezzo scudetto. L'inizio per Robinho e compagni non è esaltante e l'unico giocatore ad essere pericoloso è Antonio Cassano che nel primo tempo sfiora più volte il vantaggio. I padroni di casa si fanno vedere solo al 33' con Eder e la prima frazione si chiude sullo 0-0.
Nella seconda metà di gara le emozioni sono nettamente maggiori: prima Cassano fallisce un comodo colpo di testa, poi al 60' Andrea Caracciolo sfiora il gol, sempre di testa. Il Milan è ancora pericoloso con Robinho che al 62' viene fermato da Michele Arcari e con Cassano che fallisce la girata al volo alto da dentro l'area. All'80' Alessandro Diamanti colpisce una clamorosa traversa su punizione, ma sul capovolgimento di fronte il Brescia si fa trovare scoperto e consente a Cassano di fornire un delizioso assist per il gol di Robinho. Le rondinelle sono ancora pericolose con Diamanti ma Christian Abbiati è bravissimo a salvare e a regalare al Milan una vittoria importantissima.
A Palermo il Napoli si porta subito in vantaggio sfruttando un ingenuo fallo di mano di Mattia Cassani in area che regala il penalty ai partenopei. A realizzare al 2' dal dischetto per gli azzurri è Edinson Cavani, che con il gol realizzato raggiunge Antonio Di Natale a quota 26 reti in testa alla classifica cannonieri. Al 12' Cesare Bovo si divora un gol a porta vuota, calciando incredibilmente alto da pochi passi. Al 37' i rosanero riescono a pareggiare grazie al sinistro al volo di Federico Balzaretti che batte imparabilmente Morgan De Sanctis. La partita è molto accesa e viene espulso per proteste il tecnico dei padroni di casa Delio Rossi, ormai però i siciliani giocano sulle ali dell'entusiasmo e trovano il 2-1 al 44' grazie al rigore realizzato da Bovo. Nel secondo tempo clamorose le occasioni fallite dai padroni di casa, che comunque riescono a portare a casa la vittoria.
In casa dell'Inter la Lazio conferma di essere in un buonissimo periodo di forma giocando un primo tempo molto offensivo e portandosi in vantaggio al 22' grazie al rigore realizzato da Mauro Zárate. Il tiro dal dischetto era stato concesso per il fallo di Júlio César proprio sull'argentino, nell'occasione il portiere nerazzurro viene anche espulso lasciando in dieci la propria squadra. Paradossalmente i biancocelesti si siedono dopo il vantaggio e concedono parecchie occasioni ai padroni di casa, così al 40' arriva il pareggio di Wesley Sneijder che realizza con un bellissimo calcio di punizione all'incrocio dei pali. Nel secondo tempo sono ancora gli uomini di Leonardo ad attaccare, nonostante l'inferiorità numerica, trovando il vantaggio con Samuel Eto'o che approfitta di uno scivolone di Giuseppe Biava e deposita in rete saltando anche Fernando Muslera. La squadra di Edy Reja sfiora più volte il gol del 2-2, clamorosa l'occasione per Libor Kozák che da pochi passi colpisce la traversa. Nel finale di gara viene anche espulso il capitano dei capitolini Stefano Mauri, i nerazzurri in parità numerica controllano il risultato e portano a casa un prezioso successo.
La Juventus arrivava al posticipo con la consapevolezza che una vittoria contro il Calcio Catania l'avrebbe portata a meno 5 dal quarto posto della Lazio e così i bianconeri partono subito all'attacco alla ricerca della vittoria. Al 19' la squadra di Luigi Del Neri trova il vantaggio con il rigore realizzato dal capitano Alessandro Del Piero, il penalty era stato concesso per il fallo di mano di Pablo Alvarez in area. I torinesi continuano ad attaccare e arriva così la seconda rete del numero 10 che al 34' colpisce involontariamente di petto sul cross di Miloš Krasić spiazzando Mariano Andújar. Nella seconda frazione gli etnei non sono mai troppo pericolosi dalle parti di Gianluigi Buffon, ma all'81' arriva il gol di Alejandro Gómez che appoggia da pochi passi sul bellissimo assist di Gonzalo Bergessio. I bianconeri sembrano poter resistere agli assalti finali della squadra di Diego Simeone, ma proprio al 95' arriva la perfetta punizione di Francesco Lodi che fissa il risultato sul 2-2 e cancella le residue chance di quarto posto per la Juventus.
A Udine ci si attendeva una facile vittoria per i friulani, invece è il Parma a passare in vantaggio grazie al colpo di testa del brasiliano Amauri al 13' sul quale Emanuele Belardi non è certo irresistibile. Le cose si complicano per i friulani con l'espulsione di Gökhan Inler che al 21' lascia in dieci i propri compagni. Per tutta la gara l'Udinese si riversa nella metà campo dei gialloblu, ma non riesce mai ad impensierire seriamente Antonio Mirante. In pieno recupero arriva anche il gol del raddoppio per gli emiliani sempre con il brasiliano Amauri che realizza tutto solo davanti a Belardi.
L'UC Sampdoria era costretta a vincere contro l'ormai quasi retrocesso AS Bari. I blucerchiati sfiorano il gol del vantaggio in tre occasioni nel primo tempo, ma non riescono a realizzare il gol che in trasferta manca da novembre. Nel secondo tempo arriva l'1-0 per i liguri grazie al rigore realizzato da Nicola Pozzi al 60' e per la squadra di Alberto Cavasin torna il successo dopo un lunghissimo periodo di astinenza. Nel recupero espulso il sampdoriano Andrea Poli in panchina. Per la squadra pugliese questa sconfitta vuol dire matematica retrocessione in serie B.
A Genova nella sfida tra i padroni di casa e l'US Lecce dopo dieci minuti già si è sull'1-1, a segno al 3' David Di Michele con un bellissimo sinistro a giro e pari dopo 6 minuti realizzato da Antonio Floro Flores , che piazza di destro. I pugliesi continuano ad attaccare e trovano di nuovo il vantaggio al 30' con Di Michele che realizza sugli sviluppi di un corner. Il Genoa CFC non demorde e trova prima il pari al 43' e poi il gol del vantaggio al 54' grazie alla doppietta di Rodrigo Palacio. Completa la propria personale doppietta anche Floro Flores che realizza sulla linea di porta al 62'.
Derby soporifero nel primo tempo quello tra Bologna FC e AC Cesena che sembrano non volersi far male e danno vita ad una gara non certo spettacolare. Nel secondo tempo però ad animare la sfida arriva il gol di Emanuele Giaccherini che al 4' raccoglie la respinta di Emiliano Viviano e realizza con il sinistro al secondo tentativo. Gli ospiti continuano ad essere pericolosi e all'83' riescono a raddoppiare con il primo gol in campionato di Dominique Malonga che fissa il risultato sul 2-0.
La gara tra Cagliari Calcio e ACF Fiorentina è molto spettacolare visto che si affrontano due squadre senza troppe pressioni: va in vantaggio la squadra viola con Alessio Cerci che al 45' insacca con un bel sinistro da fuori area. La seconda frazione si apre subito con il gol del pari per i sardi con Andrea Cossu che realizza da fuori area. I viola si riportano in vantaggio ancora con Cerci che al 51' raccoglie la corta respinta di Michael Agazzi, regalando il 2-1 e la vittoria alla formazione di Siniša Mihajlović.
L'AS Roma aveva iniziato lo 'spezzatino' domenicale andando in vantaggio contro l'AC Chievo Verona grazie al gol di Simone Perrotta, che al 4' appoggia in diagonale da pochi metri il perfetto assist di Daniele De Rossi, servito magistralmente da Francesco Totti. I giallorossi continuano ad attaccare ed è il montenegrino Mirko Vučinić a fallire due facili occasioni, prima al 14' tutto solo davanti al portiere e poi con un sinistro al volo che termina alto al 17'. La Roma domina per tutto il primo tempo, ma non riesce a raddoppiare.
Nel secondo tempo non cambia la musica con la squadra di Vincenzo Montella sempre all'attacco: Jérémy Menez colpisce il palo al 55' e dopo due minuti è ancora Vučinić a sfiorare il gol prima con una bella penetrazione in area e poi con un sinistro a giro su cui Stefano Sorrentino arriva con la punta delle dita. Al 68' Perrotta non riesce a calciare a pochi passi dalla porta gialloblù. Al 75' è Juan a sfiorare il gol su azione da calcio d'angolo con un colpo di testa di poco al lato, mentre al 92' Matteo Brighi fallisce calciando a lato una facilissima occasione.
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