L'Inter rallenta a Brescia
venerdì 11 marzo 2011
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I Nerazzurri non vanno oltre l'1-1 sul campo delle Rondinelle: Eto'o apre le danze, Caracciolo replica nella ripresa prima di sbagliare il rigore del sorpasso. Il Milan può sorridere.
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L'FC Internazionale Milano non va oltre l'1-1 sul campo del Brescia Calcio e sciupa l'occasione per portarsi a -2 dalla capolista AC Milan, impegnata domenica a San Siro contro l'AS Bari.
Leonardo opta per un Inter a trazione anteriore, mandando in campo tutti insieme Wesley Sneijder, Samuel Eto'o, Goran Pandev e Giampaolo Pazzini, ma il primo pericolo nasce dal piede di Yuto Nagatomo: il giapponese entra in area dalla sinistra e impegna Michele Arcari con una conclusione d'esterno che diventa insidiosa anche a causa di una deviazione di Jonathan Zebina.
Il vantaggio nerazzurro arriva al 18' sugli sviluppi di un corner. Dalla bandierina Sneijder pesca Andrea Ranocchia, il difensore prolunga ed Eto'o insacca da due passi. La reazione dei padroni di casa è tutta in un pallonetto di Caracciolo da posizione defilata, mentre l'Inter sfiora il raddoppio poco prima dell'intervallo, ma Zebina ferma provvidenzialmente Pandev, ben imbeccato da Eto.
La ripresa parte con un piglio decisamente più vivace. Caracciolo costringe Júlio César a rifugiarsi in angolo, mentre sul fronte opposto Pandev anticipa il meglio piazzato Sneijder su invito di Eto'o, quindi l'olandese centra in pieno il palo con una bella conclusione dal limite dell'area.
Pazzini spreca una buona occasione calciando male di destro dopo un bell'aggancio in area, poi è Arcari a superarsi due volte in uscita su Pandev. L'Inter sembra in grado di siglare il raddoppio da un momento all'altro, invece all'84' è il Brescia a trovare il pareggio: su azione d'angolo il subentrato Iván Córdoba spedisce involontariamente il pallone verso Caracciolo, che da due passi firma l'1-1 di testa.
La serata no del colombiano, però, non finisce qui. Con l'Inter sbilanciata in avanti alla ricerca del 2-1, il difensore atterra Eder lanciato a rete in contropiede: rigore ed espulsione sono inevitabili. Fortunatamente per i Nerazzurri, Júlio César ipnotizza Caracciolo e respinge la sua conclusione dagli 11 metri.
Il finale di gara è convulso: l'Inter vorrebbe spingere per tornare avanti, ma è stanca ed inferiorità numerica; il Brescia prova a pungere in contropiede e in pieno recupero perde Caracciolo per somma di ammonizioni. Il risultato non cambia più, ma il passo falso potrebbe costare caro ai Nerazzurri in chiave Scudetto.