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Spalletti si prepara alla maratona

Sabato inizia il campionato russo più lungo della storia, che finirà a maggio 2012. Lo Zenit ambisce a difendere il titolo in una stagione che si preannuncia altamente impegnativa.

Nicolas Lombaerts (FC Zenit St Petersburg)
Nicolas Lombaerts (FC Zenit St Petersburg) ©Getty Images

Sabato inizia il campionato russo più lungo della storia, che finirà a maggio del 2012. L'FC Zenit St Petersburg ambisce a difendere il titolo in una stagione che si preannuncia altamente impegnativa.

Il campionato passa dal formato primavera-autunno al formato autunno-primavera per allinearsi alle nazioni più competitive in Europa. Nella prima parte della stagione, le squadre si affronteranno in casa e fuori e successivamente verranno suddivise in due gironi da otto. Il primo girone deciderà il titolo, mentre l'altro designerà le squadre retrocesse.

Il campionato del 2010 è stato vinto dallo Zenit, che alla prima stagione con Luciano Spalletti in panchina ha perso due sole partite e ha messo fine ai due anni di dominio dell'FC Rubin Kazan. L'ex tecnico di AS Roma e Udinese Calcio non è preoccupato per la mancanza di rinforzi: "Abbiamo la stessa squadra lo stesso obiettivo: il primo posto".

Anche il PFC CSKA Moskva (secondo la scorsa stagione) ha mantenuto invariato l'organico, mentre l'FC Spartak Moskva (quarto nel 2010) si è rinforzato con il nazionale irlandese Aiden McGeady, acquistato quest'estate dal Celtic FC. L'arma principale della squadra di Valeri Karpin, però, è il brasiliano Welliton, capocannoniere in Russia nelle ultime due stagioni.

"Quando dà il 100% è uno dei migliori attaccanti in circolazione - spiega Karpin a UEFA.com -. Basta vedere che ha vinto la classifica cannonieri due volte, con 21 e 19 gol, ma sono convinto che possa dare ancora di più se in condizione fisica e mentale".

Negli ultimi quattro anni, Mosca è rimasta esclusa dal circolo delle vincitrici. Il Rubin è ancora una squadra con cui fare i conti e, dopo tre stagioni, opterà per uno stile ancora più aperto. Il capitano Christian Noboa è sicuro che lui e i suoi compagni possano imparare dallo Zenit della scorsa stagione.

"Lo Zenit è a un altro livello, perché è molto forte tatticamente e segna con facilità - commenta a UEFA.com -. È stato costante tutto l'anno e questo ha fatto la differenza. Abbiamo pareggiato cinque partite 0-0 e, al confronto, abbiamo avuto una forma altalenante. Quest'anno vogliamo essere più competitivi, correggendo gli errori e pensando a vincere fin dalla prima partita".

Tuttavia, il Rubin dovrà frenare la concorrenza di altre "provinciali": l'FC Anzhi Makhachkala è salito alla ribalta con l'acquisto di Roberto Carlos e dell'attaccante Diego Tardelli, mentre l'FC Terek Grozny ha conquistato i titoli ingaggiando Ruud Gullit come allenatore. Anche se il loro rendimento resta incerto, la stagione sarà una maratona e non una gara di velocità.

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