Punto della situazione: Bundesliga
martedì 21 dicembre 2010
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Stagione all'insegna delle sorprese in Germania, dove il Borussia è in fuga, il Magonza lotta per il titolo, Bayern e Schalke sono fortemente attardate, e lo Stoccarda stenta.
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La prima metà della stagione di Bundesliga è stata forse la più sorprendente dei suoi 47 anni di storia.
Non è insolito che una o due squadre facciano meglio del previsto o deludano, ma a sorprendere questa volta è il numero di squadre che sta rendendo al di là o, al contrario, al di sotto di ogni previsione. A partire dal Borussia Dortmund, primo con dieci punti di vantaggio alla sosta invernale.
Sulla carta il Borussia era atteso da una stagione di transizione, alla luce della scelta di puntare su giovani talenti: vanta infatti l’undici titolare più giovane del torneo. Finora ha perso due volte in 17 giornate, alla prima e all’ultima, infilando in mezzo 14 vittorie e un pareggio.
Mario Götze, 18 anni, e Kevin Grosskreutz, Mats Hummels e Marcel Schmelzer, trio di 22enni, hanno esordito tutti con la nazionale maggiore della Germania nel 2010. L’inesperienza ha forse pesato soltanto in UEFA Europa League, dove il Borussia è caduto nella fase a gironi. "Nel complesso siamo stati protagonisti di una prima parte di stagione molto positiva e proficua”, ha dichiarato il centrocampista Nuri Şahin.
Ancora più strepitosa è l’ascesa dell’1. FSV Mainz 05, partito con sette vittorie consecutive e imbattuto in trasferta, un ruolino di marcia che gli consentirà di iniziare il nuovo anno al secondo posto. In un clima rilassato, Thomas Tuchel ha allestito una squadra solida: esperta in difesa e talentuosa davanti.
Tuchel è ricorso a un ampio turnover, di modo che ognuno ha dato il proprio contributo. "Abbiamo conquistato 33 punti in 17 partite, quasi due a partita, un’ottima media. I ragazzi hanno giocato ogni partita come fosse l’ultima: l’unico modo per rendere al massimo”, ha dichiarato il tecnico.
Ma il Magonza non è l’unica sorpresa nella parte alta. L’Hannover 96 è quarto, a due punti dal Magonza, mentre SC Freiburg, Eintracht Frankfurt e TSG 1899 Hoffenheim sono tutte nelle prime otto. E’ un riconoscimento alla stabilità: il posto del tecnico dell’Hannover Mirko Slomka non è stato messo in discussione dopo l’uscita dalla Coppa di Germania per mano dell’SV Elversberg, formazione di quarta divisione; mentre l’Eintracht ha tenuto i nervi saldi nonostante avesse soltanto tre punti dopo cinque giornate.
Per contro, Hamburger SV, VfL Wolfsburg, SV Werder Bremen, VfB Stuttgart, FC Schalke 04 e FC Bayern München, tutte potenziali aspiranti al titolo, stentano nelle retrovie. Lo Stoccarda, senza macchia in UEFA Europa League, è penultimo ed è già al terzo allenatore della stagione, Bruno Labbadia.
Le due grandi protagoniste della scorsa stagione si ritrovano invece in una posizione di classifica anonima. Il Bayern ha fatto registrare il peggiore inizio di campionato e, per quanto sia risalito in quinta posizione, grazie alla vena realizzativa di Mario Gómez, è staccato di 14 punti dal Dortmund.
Gli osservatori sono divisi tra chi imputa questi risultati alle fatiche post-mondialli, chi agli infortuni di Franck Ribéry e Arjen Robben, chi infine alle scarse motivazioni dopo una stagione positiva come quella passata.
Il tecnico dello Schalke Felix Magath ha fatto arrivare 13 rinforzi in estate “per preparare la squadra alla Champions League". Il club di Gelsenkirchen ha sì raggiunto gli ottavi di finale in Europa, ma è stato a lungo ultimo in campionato, prima di risalire al decimo posto grazie a un’impennata di rendimento. Ma sia Bayern che Schalke dovranno fare ben altro per sperare di insidiare il Borussia in primavera.