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La tradizione dice Romania nella sfida contro i cechi

La Repubblica ceca di Tomáš Neumann non batte la sua prossima avversaria nel Gruppo A dal 2006, ma il difensore David Frič è fiducioso che giovedì il lungo digiuno possa interrompersi.

La tradizione dice Romania nella sfida contro i cechi
La tradizione dice Romania nella sfida contro i cechi ©Sportsfile

A sorpresa terza nell’edizione di due anni fa, la Repubblica Ceca inizia la sua avventura al Campionato Europeo UEFA di Futsal 2012 affrontando a Spalato la Romania, contro cui ha una tradizione decisamente sfavorevole.

Da quanto Tomáš Neumann ha assunto l’incarico di Ct, i cechi non hanno mai sconfitto i loro avversari di giovedì negli scontri diretti, una sequenza negativa che comprende la sconfitta 8-4 nell’incontro d’apertura nel 2007 in Portogallo, in quello che per la Romania era l’esordio alle finali. Più recentemente, Cosmin Gherman ha realizzato l’unico gol quando le due nazionali si sono affrontate nel turno di qualificazione a febbraio, anche se quel risultato ha fatto in modo che entrambe si qualificassero, con la Repubblica Ceca vincitrice del raggruppamento.

Il difensore David Frič, presente in entrambe gli incontri, spiega: "Abbiamo giocato molte volte contro la Croazia [la rivale di sabato] e la Romania, quindi conosciamo i loro giocatori e la loro mentalità e sappiamo che gli incontri saranno molto difficili".

In riferimento alla sconfitta nelle qualificazioni a Tirgu-mures quasi dodici mesi fa, il giocatore dello Slov-Matic Bratislava prosegue: "Era l’ultimo incontro del gruppo ed era decisivo, ecco perchè è finito 1-0, ma ora abbiamo un’eccellente opportunità di vincere e spero che ce la faremo".

Sito Rivera, Ct della Romania sconfitta 2-1 dalla Croazia nell’incontro di apertura del Gruppo A, dovrà risollevare la sua squadra per un appuntamento in cui c’è la necessità di ottenere un risultato positive per restare in lizza per un posto nei quarti di finale. "Abbiamo perso ma non è tutto negativo perchè è stata una sconfitta di misura", sottolinea Rivera, cercando di estrapolare gli aspetti positivi, "Se vinciamo contro i cechi tutto sarà a posto".

Anche se i precedenti suggeriscono un’affermazione della Romania, Rivera non è tipo da lasciarsi influenzare dalle statistiche. "Li abbiamo battuti alcune volte in passato ma il passato è passato e noi dobbiamo pensare al futuro", chiarisce il Ct, "La Repubblica Ceca è una buona squadra e sarà una bella partita".

I cechi ne hanno giocate diverse di emozionanti due anni fa, perdendo 6-1 contro l’Azerbaigian prima di recuperare quattro gol di svantaggio contro l’Ungheria padrona di casa e vincere 6-5 a 19 secondi della sirena. Nei quarti era arrivata una sorprendente vittoria ai rigori contro l’Italia, valsa di fatto la medaglia di bronzo.

"Speriamo di riuscire a qualificarci per i quarti di finale e perchè no riuscire a vincere una medaglia, è il nostro obiettivo", conclude Frič, "E’ troppo presto per dire [se possiamo emulare il traguardo del 2010] per ora vogliamo solo concentrarci sulla Romania."