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Punizione giapponese per la Danimarca

Danimarca - Giappone 1-3
Le splendide punizioni di Keisuke Honda e Yasuhito Endo affossano le speranze di qualificazione dei danesi nel Gruppo E.

Yasuhito Endo (Giappone)
Yasuhito Endo (Giappone) ©AFP

Keisuke Honda e Yasuhito Endo vanno a segno con gran tiri su punizione dalla distanza e affondano la Danimarca in un partita che gli scandinavi dovevano vincere per qualificarsi.

Il Giappone si trova in vantaggio per 2-0 nel giro di appena 30 minuti. Jon Dahl Tomasson accorcia le distanze a dieci minuti dalla fine ma Shinji Okazaki chiude i conti per i giapponesi nel finale.

Il Giappone parte forte e Tomas Sørenson è fortunato quando respinge con le gambe la conclusione di Daisuke Matsui. Poi il tiro di Makoto Hasebe finisce di poco a lato. Dall'altra parte Tomasson scaglia un tiro angolato che passa tra le gambe di Yuji Nakazawa e supera Eiji Kawashima prima di spegnersi a lato.

Al 17' Honda porta in vantaggio il Giappone con una punizione da posizione defilata a destra. Sørenson potrebbe rimproverarsi il posizionamento in quell'occasione, ma nulla può al 30' quando Endo aggira la barriera e manda la palla nell'angolino alla sua sinistra.

La fortuna aiuta la Danimarca in apertura di ripresa quando Sørenson tocca un'altra punizione di Endo mandandola sul palo. La squadra di Morten Olsen non è invece fortunata in attacco quando Tomasson manca l'impatto con il pallone a due passi dalla porta con 20 minuti da giocare.

La girata del nuovo entrato Søren Larsen si infrange sulla traversa. Poi Daniel Agger subisce fallo in area e la Danimarca può battere un rigore. Tomasson calcia addosso a Kawashima ma insacca sulla respinta eguagliando il record di gol in nazionale di Poul Nielsen (52). Ma dopo un ottimo lavoro di Honda, l'ultima parola spetta a Okazaki.