Svezia, largo ai giovani?
lunedì 12 ottobre 2015
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La Svezia è stata battuta dal Portogallo di Cristiano Ronaldo negli ultimi spareggi disputati, ma questa volta gli scandinavi potranno contare sul serbatoio di talenti dell'Under 21, trionfatrice continentale la scorsa estate.
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Alla Svezia, gli spareggi evocano ricordi positivi ma anche negativi. Nel 2013, la squadra di Erik Hamrén si è arresa al Portogallo, mancando la qualificazione alla Coppa del Mondo FIFA. Un anno dopo, l’Under 21 ha superato la Francia in modo eclatante, vincendo il Campionato Europeo l’estate successiva.
"Mi preparo con ottimismo - commenta Oscar Lewicki, uno dei giocatori che dall’Under 21 sono passati in nazionale maggiore. Lo scorso autunno, il centrocampista del Malmö ha segnato due gol contro la Francia, vincitrice per 2–0 all’andata ma battuta 4–1 al ritorno -. Mi piacciono queste partite e agli spareggi ho avuto sempre una bella esperienza, sia con l’Under 21 che in Champions League".
Nella gara di lunedì vinta per 2-0 sulla Moldavia c’erano cinque vincitori dell’Europeo Under 21, primo trofeo vinto da una nazionale maschile svedese: Lewicki e John Guidetti hanno giocato per 90 minuti, mentre Abdulrahman Khalili, Filip Helander Isaac e Kiese Thelin sono entrati dalla panchina.
"Da loro abbiamo giocato bene, ma in casa siamo crollati - commenta Antonsson -. Ad ogni modo, anche stavolta preferirei giocare prima fuori casa”.
Zlatan Ibrahimović, coetaneo di Antonsson, è della stessa opinione. "Vogliamo andare a EURO, io voglio andare a EURO. Gli spareggi saranno difficili, ma siamo ancora qui e lotteremo”, commenta l’attaccante del Paris Saint-Germain, che vorrebbe giocare davanti al suo pubblico: non che alla Svezia servano altre motivazioni...