Valzer di emozioni per Conte

La vittoria per 2-0 nell'amichevole contro l'Olanda è stata un buon inizio per l'Italia, ma il Ct Antonio Conte non vuole cali di tensione in vista della prima partita valida per le qualificazioni a UEFA EURO 2016: "La Norvegia è una squadra ostica, da prendere con le molle", ha detto il 45enne. "Metteranno in campo agonismo e intensità".

L'Italia aprirà la sua avventura nel Gruppo H a Oslo martedì sera, e l'ex allenatore della Juventus non nasconde una certa trepidazione, nonostante i molti successi collezionati alla guida dei Bianconeri: "C'è grande emozione, ma anche gioia e felicità", ha detto nella conferenza stampa della vigilia. "I ragazzi si sono allenati bene, vogliamo fare un buon lavoro; mi auguro di vedere una squadra con tanto entusiasmo e voglia di vincere".

Il Ct potrebbe dare nuovamente fiducia all'ormai non più inedita coppia d'attacco formata da Ciro Immobile e Simone Zaza, che così bene ha fatto contro l'Olanda, mentre a centrocampo Conte deve trovare il sostituto di Claudio Marchisio (squalificato) e potrebbe scegliere il romanista Alessandro Florenzi - in alternativa Matteo Darmian. "[Gianluigi] Buffon giocherà in porta, il resto l'avete capito...", ha scherzato il tecnico.

Dopo la delusione rimediata all'ultimo Mondiale FIFA in Brasile con l'eliminazione dalla fase a gironi, gli Azzurri ripartono dalla Norvegia con la voglia di vincere per lasciarsi alle spalle una parentesi poco felice. "Mi auguro vediate una squadra piena di entusiasmo, che abbia voglia di vincere a prescindere da chi giocherà", ha detto Conte. "Non ci aspettiamo niente di facile, la Norvegia metterà in campo agonismo, intensità e voglia di vincere, e noi dovremo fare molta attenzione.

"Abbiamo lavorato bene e sono molto contento di questi giorni passati con i ragazzi, hanno dato molta disponibilità e hanno recepito l'idea di calcio che voglio proporre", ha spiegato. "Sono convinto che abbiamo intrapreso la strada giusta al di là del risultato".

Aiutato dal 'blocco Juve', secondo Buffon Conte non è cambiato, anche se lo stesso allenatore ha ammesso che guidare una nazionale è più complicato rispetto al lavoro in un club. "E' un continuo, i concetti calcistici che ha lui e il modo che ha di trasmetterli sono cose che lo rendono unico e speciale", ha detto il portiere azzurro, assente contro gli Oranje. "Contro l’Olanda abbiamo fornito una bella prestazione, probabilmente inaspettata visto che nelle due precedenti, contro Costarica e Uruguay, non brillammo per intensità e bellezza di gioco".