Alcácer scala i ranghi della Spagna
martedì 7 ottobre 2014
Intro articolo
Dopo essersi finalmente messo in luce con il Valencia, Paco Alcácer è immediatamente andato a bersaglio nella sua gara d'esordio con la nazionale spagnola. Richard Martin tratteggia l'irresistibile ascesa del 21enne attaccante.
Contenuti top media
Corpo articolo
Alcuni attaccanti di indubbio talento, hanno impiegato parecchio tempo prima di segnare il loro primo gol in nazionale. A Paco Alcácer sono bastati appena 16 minuti.
L'attaccante del Valencia CF ha esordito in gare non amichevoli con la maglia della nazionale maggiore spagnola l'8 settembre, a 21 anni appena compiuti. Dopo appena 16 minuti, ha sfruttato al meglio un cross di Juanfran firmando il secondo gol iberico nel successo 5-1 contro l'ERJ Macedonia nel Gruppo C di qualificazione a UEFA EURO 2016.
Dopo aver visto il pallone rotolare in rete, Alcácer ha alzato lo sguardo al cielo in ricordo del padre, scomparso tre anni fa a causa di un attacco di cuore poco dopo aver visto il figlio andare a segno al suo esordio con il Valencia in un'amichevole contro l'AS Roma.
"Penso a mio padre ogni giorno e so che sarà sempre con me, quindi è naturale che abbia dedicato a lui un gol tanto importante per la mia carriera", ha dichiarato Alcácer. L'attaccante, approdato a 12 anni nelle giovanili del Valencia, ha spiegato che la perdita del genitore lo ha reso "più forte mentalmente", insegnandogli a non lasciarsi mai abbattere.
Dopo aver chiuso i Campionati Europei UEFA Under 17 2010 da capocannoniere con sei reti all'attivo, Alcácer ha attirato su di sé l'attenzione degli addetti ai lavori. L'interesse nei cuoi confronti è ulteriormente aumentato grazie al suo fondamentale contributo nei trionfi della Spagna ai Campionati Europei UEFA Under 19 del 2011 e 2012.
La sua prima stagione nella Liga, tuttavia, si è rivelata una mezza delusione, con soli tre gol segnati in 20 gare giocate con la maglia del Getafe CF nel 2012/13. Alcácer, tuttavia, è convinto che l'esperienza in prestito con il club madrileno sia stata importante.
"Passare dalle giovanili alla prima squadra mi ha aiutato, sia a livello professionale che umano, perché per me la cosa più importante è giocare. Non penso ad altro", ha sottolineato l'attaccante.
Alcácer è stato poi aggregato alla prima squadra del Valencia, ma gli arrivi di Hélder Postiga e Dorlan Pabón nell'estate 2013, seguiti da quelli di Eduardo Vargas e Vinícius Araújo nel gennaio successivo, sembravano avergli tolto spazio. Alla fine però, il 21enne ha chiuso con un bottino di 17 presenze e sei reti nella Liga.
La sua partenza a razzo nella nuova stagione - quattro gol e quattro assist in sette gare di campionato - ha dimostrato che a Valencia hanno avuto ragione a credere nelle sue potenzialità, tanto che la squadra finora è ancora imbattuta nella Liga.
Il suo exploit con il Valencia gli è valso la chiamata in nazionale per le gare delle Qualificazioni Europee contro Spagna e Lussemburgo: con Fernando Torres, Roberto Soldado e Álvaro Negredo assenti e David Villa ormai fuori dai giochi, c'è solo Diego Costa tra Alcácer e la possibilità di guidare il reparto offensivo delle Furie Rosse.
E se Costa è il capocannoniere della Premier League grazie ai nove gol stagionali segnati con il Chelsea FC, allo stesso tempo non ha mai convinto con la nazionale del suo paese d'adozione e in cinque presenze non ha mai segnato. Alcácer, al contrario, ha già lasciato ils egno ed è ben cinque anni più giovane del collega.
Le trasferte di giovedì e domenica contro Spagna e Lussemburgo, quindi, potrebbero regalare un posto al sole al giovane attaccante. E con due attaccanti come Costa e Alcácer in forma smagliante, la Spagna può fare davvero paura nel Gruppo C.