Keane mette la squadra prima di tutto
sabato 11 ottobre 2014
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"Quando sei giovane sei più affamato ed egoista - ha detto l'attaccante irlandese dopo la tripletta segnata contro Gibilterra -. Con l'esperienza capisci che la squadra viene prima di tutto".
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Corpo articolo
• Robbie Keane elogia lo spirito di squadra dopo aver segnato una tripletta a Gibilterra.
• John O'Shea definisce l'attaccante un "mito assoluto"
• Al Ct irlandese Martin O'Neill non sono piaciuti gli ultimi 20 minuti
• "Stiamo imparando", ha commentato il Ct di Gibilterra Allen Bula
• Prossime gare: Germania - Irlanda, Gibilterra - Georgia (martedì)
Robbie Keane, attaccante Irlanda
Veniamo giudicati per i gol segnati, la cosa più importante per ogni attaccante è segnare e mantenere alto il livello di fiducia.
Stasera la gente guarderà il risultato e penserà che tutto è stato facile per noi, ma siamo stati noi a farla sembrare facile giocando proprio come dovevamo. L'Olanda ha sofferto per 70 minuti prima di piegare il Kazakistan. Una partita che mi ha fatto pensare. Era importante sbloccare il risultato per calmare tutti.
L'importante è segnare il primo. Non si approcciano le partite pensando 'quanti gol segneremo oggi?' perchè la puoi pagare a caro prezzo. Si deve rispettare ogni avversaria.
Invecchiando capisci sempre di più che ciò che conta è la squadra. Quando sei giovane sei più affamato e più egoista. Con l'esperienza capisci che la squadra viene prima di tutto.
John O'Shea, difensore Irlanda
Robbie [Keane] è un mito assoluto, per i gol segnati e per il suo modo di finalizzare le azioni. Ovviamente contro la Germania non avremo lo stesso numero di occasioni avute contro Gibilterra, ma dovremo essere bravi a capitalizzare quelle che avremo.
Martin O'Neill, Ct Irlanda
Robbie [Keane] ha segnato una tripletta in 18 minuti e a quel punto la partita era già vinta. Abbiamo giocato molto bene, specalmente subito dopo l'intervallo. Mi dispiace solo per gli ultimi 20 minuti quando abbiamo mollato e abbiamo rischiato di subire gol.
Allen Bula, Ct Gibilterra
E' stata una serata difficile, almeno per quanto riguarda il risultato. Però dobbiamo pensare agli aspetti positivi. Abbiamo commesso errori, stiamo imparando. Ma anche sotto 5-0, 6-0 siamo riusciti a costringere l'Irlanda a difendersi.
Avevano sempre detto che non ci saremmo chiusi a riccio perchè non è il nostro modo di giocare. Stiamo apprendendo molto e solo pochi dei miei giocatori erano già scesi in campo davanti a 30.000 o 40.000 spettatori come ci è successo oggi. Per noi anche quello era un ostacolo da superare.