Pellè felice, Conte vuole migliorare
lunedì 13 ottobre 2014
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"Ognuno ha un percorso differente e io sono contento di essere arrivato a esordire e segnare con l'Italia", dice l'attaccante del Southampton dopo il gol decisivo contro Malta. Il Ct è convinto che ci siano "margini di miglioramento".
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Corpo articolo
• "Il gol per un attaccante è la cosa più importante", dice l'attaccante del Southampton, match-winner all'esordio in Azzurro
• Per il Ct "bisognava fare di più", ma avere 9 punti in classifica "deve dare fiducia" agli Azzurri
• Marchisio: "Dobbiamo fare autocritica, bisognava chiudere prima la partita"
• "Malta ha dato cuore e anima" per il suo Ct, Pietro Ghedin
• Prossime partite: Bulgaria-Malta, Italia-Croazia (16 novembre)
Graziano Pellè, attaccante Italia
Sono contento, ognuno ha un percorso differente e io sono contento di essere arrivato a esordire e segnare in Azzurro. Il gol per un attaccante è la cosa più importante, anche se io volevo farne un altro all’inizio con quel colpo di testa. Sono un ragazzo positivo, però, so che potevo avere un’altra chance ed è andata bene.
Potevo fare molto di più, lo so che era la prima partita e c’era un po’ di emozione ma molte volte ho cercato la giocata di prima anziché stoppare, girarmi e calciare. So che posso fare queste cose e devo farle di più. Poi con Ciro [Immobile] ci siamo trovati bene, anche se siamo stati sfortunati nella conclusione. Con il mister lavoriamo tanto durante la settimana per trovare nuove soluzioni, ma sappiamo che dobbiamo fare molto meglio.
Io vengo da un campionato in cui i ritmi sono altissimi. Personalmente e penso anche per i miei compagni, non è bellissimo affrontare una squadra come Malta. Loro sono stati troppo rinunciatari e non sono un grande fan di questo tipo di calcio, anche se loro fanno il loro gioco. Il mister ha ragione che dobbiamo finalizzare di più (…) ma loro non ci davano modo di provare, erano in otto dietro la linea del pallone. Non era facile.
Antonio Conte, Ct Italia
E’ il risultato la cosa migliore di questa sera. Sicuramente bisognava fare un po’ di più in fase realizzativa, anche se abbiamo preso quattro pali, se non sbaglio. Ma possiamo fare ancora meglio, sono convinto che avere 9 punti in classifica deve darci fiducia; adesso aspettiamo la partita contro la Croazia.
Non è questione di essere o meno soddisfatti del gioco, c’è stato comunque impegno da parte dei ragazzi. Era la seconda partita in tre giorni, qualcuno ha accusato anche un po’ di fatica. Abbiamo vinto, potevamo essere più concreti sotto porta e poi ci siamo un po’ complicati la vita con l’espulsione di Bonucci. Bisogna continuare a lavorare, sapendo che ci sono margini di miglioramento.
I ragazzi hanno dato quello che avevano. Sono quattro partite in unmese e mezzo che l’Italia ha vinto, oggi a parte un tiro non è che abbiamo corso grossi pericoli. E’ inevitabile che possiamo e dobbiamo migliorare, ma le quattro vittorie in quattro partite devono darci fiducia e morale. Aspettiamo con grande voglia la partita con la Croazia.
Claudio Marchisio, centrocampista Italia
Due partite sofferte ma si torna nei rispettivi club con la consapevolezza che l'Italia ha preso sei punti importanti in queste due gare. Anche la Crozia ha vinto e quindi arriviamo a questo scontro tra le due favorite del girone sapendo che c'è da migliorare.
L'approccio è stato importante sia contro l'Azerbaijan che contro Malta. Poi però, una volta andati in vantaggio, tendiamo a rallentare il gioco e quindi abbiamo difficoltà contro squadre che si chiudono. Dovremo lavorare su questo nel prossimo mese.
Pellè oltre a un'opzione importante in attacco è anche la conferma che chiunque arrivi, chiunque è messo in campo dall'allenatore, mette sempre tutto se stesso, si mette a dispozione di squadra e Ct e i risultati si vedono in campo.
Giovinco? E' sfortunato in questo periodo [due legni in due gare] ma è importante che sia così per questa nazionale. Come ha detto il mister, Seba fa sempre la differenza quando entra in campo. Ha grande rapidità e doti tecniche e lo ha fatto vedere anche stasera.
Marco Verratti, centrocampista Italia
Nelle partite ufficiali non ci sono avversarie facili, noi siamo stati bravi a sbloccare il risultato subito ma non siamo stati altrettanto bravi a chiudere la partita con il secondo gol. Però non abbiamo subito un tiro in porta. E' stata una bella partita ma possiamo sicuramente migliorare.
In vista della Croazia dobbiamo migliorare tante cose, in fase offensiva e in fase difensiva. Arriviamo con un mister nuovo che ha fatto solo quattro partite, quindi è normale che ci sia da migliorare. Però queste sono vittorie che ti aiutano a lavorare con più tranquillità e speriamo di arrivare al massimo il più presto possibile.
Alessandro Florenzi, centrocampista Italia
Abbiamo creato tanto, abbiamo preso quattro pali. Magari abbiamo tenuto più possesso palla. Le critiche le fanno gli altri, non sta a noi giudicarle. Metabolizzare il sistema del mister all’inizio è stato difficile, piano piano ogni allenamento stiamo facendo gruppo, per ottimizzare il tempo che abbiamo e fare le giocate del mister. Pian piano questo verrà fuori.
Pietro Ghedin, Ct Malta
La mia maggiore soddisfazione è che i nostri tifosi erano molto contenti di noi quando la partita è finita. Abbiamo dato cuore e anima, tutto ciò che avevamo. Battere l’Italia è molto difficile, quasi impossibile, ma i miei giocatori sono stati determinati, fiduciosi, concentrati. Sono molto felice della loro prestazione e dobbiamo solo continuare così. Non abbiamo pressioni anche se siamo ancora a zero punti: è un girone difficile e dobbiamo essere felici di ciò che stiamo facendo.
Michael Midsfud, attaccante Malta
Siamo stati uniti, coprendo ciascuno gli errori dell’altro. Siamo stati molto disciplinati. E’ stato difficile per l’Italia passare contro di noi. I miei compagni hanno dato tutto fino alla fine e quindi sono orgoglioso di loro. Noi siamo un piccolo Paese. Affrontiamo partita dopo partita, cercheremo di fare ancora meglio la prossima volta.