Una buona Italia piega l'Albania
martedì 18 novembre 2014
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Italia-Albania 1-0
Nell'amichevole di Genova contro la nazionale di De Biasi, gli Azzurri di Antonio Conte si impongono di misura: decide un'autorete di Salihi, propiziata dall'esordiente Okaka.
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• L’Italia torna alla vittoria nell’amichevole contro l’Albania dopo l’1-1 di domenica con la Croazia
• Gli ospiti, allenati da Gianni De Biasi, colpiscono una traversa nel primo tempo con Sokol Cikalleshi
• A sette minuti dalla fine un’autorete di Hamdi Salihi, propiziata dal colpo di testa dell’esordiente Stefano Okaka Chuka, regala il successo agli Azzurri
• Per Antonio Conte, è la quinta vittoria su sei partite da Ct della nazionale
• Prossime partite: Bulgaria-Italia (28 marzo), Albania-Armenia (29 marzo)
Dopo il pareggio di domenica contro la Croazia, l’Italia torna alla vittoria. Nel test di Genova contro l’Albania di Gianni De Biasi, gli Azzurri di Antonio Conte si impongono 1-0 grazie a un’autorete a sette minuti dalla fine di Hamdi Salihi, propiziata dall’esordiente Stefano Okaka Chuka.
Nell’amichevole pro-alluvionati dello Stadio Luigi Ferraris, i vice campioni d’Europa si presentavano in campo con una formazione inedita, contrapposti a una squadra che nelle ultime uscite aveva vinto in Portogallo e pareggiato in Francia: Conte ha tratto diverse indicazioni positive da questa sfida, in cui i suoi giocatori hanno offerto una buona prestazione e creato tante palle gol.
Il Ct presenta come detto una squadra sperimentale rispetto all’incontro di 48 ore prima: Emiliano Moretti e Andrea Bertolacci festeggiano l’esordio Azzurro, davanti il tandem offensivo è formato da Mattia Destro e Sebastian Giovinco. Il più ispirato nelle fasi iniziali, però, è Alessio Cerci.
L’ex giocatore del Torino FC, oggi al Club Atlético de Madrid, prima obbliga Etrit Berisha alla parata sul primo palo, poi sul suo cross il portiere della S.S. Lazio anticipa in uscita bassa Giovinco. Il pubblico è tutto dalla parte dell’Albania, sostenuta da tantissimi connazionali, l’Italia è come se giocasse in trasferta ma le occasioni sono tutte sue. Marco Parolo, dopo un super dribbling di Giovinco su Lorik Cana, prova il sinistro da fuori area, ma trova il numero 1 avversario pronto alla parata a terra.
La nazionale di Conte ha altre due chance, con Giovinco che non sfrutta un blocco su punizione e con Destro, ma al 37’ trema: un errore in appoggio di Lorenzo De Silvestri propizia il tiro dalla distanza di Sokol Cikalleshi, che però si infrange sulla traversa. Sulla ribattuta, Ledian Memushaj manda a lato di poco. Prima dell’intervallo c’è tempo per altri due grandi interventi di Berisha, prima su Bertolacci e poi su Cerci.
Nella ripresa l’Italia rischia grosso su una leggerezza di Salvatore Sirigu, pressato da Cikalleshi: Ermir Lenjani, però, indugia troppo e non riesce ad approfittare della porta Azzurra sguarnita. Giovinco ci prova a ripetizione senza fortuna, al 61’ sembra fatta per il gol di Destro - servito alla perfezione da Cerci - ma l’attaccante dell’AS Roma sbaglia la conclusione da posizione favorevolissima.
Un altro disimpegno errato, stavolta di Moretti, consente a Cikalleshi di andare alla conclusione dalla distanza, ma Sirigu si salva in due tempi. Entrano i due attaccanti “di casa”, Alessandro Matri e Okaka, e quest’ultimo impegna subito Berisha con un tiro da dentro l’area piccola, dopo che il portiere del Paris Saint-Germain si era rifugiato in corner sulla punizione di Memushaj.
A 7 minuti dalla fine l’Italia passa. Sul corner di Giacomo Bonaventura, in campo al posto di Bertolacci, Okaka svetta bene e colpisce di testa: la deviazione di Hamdi Salihi alza il pallone che scavalca Berisha e si insacca per l’1-0. C’è tempo per l’emozionante “prima” di Andrea Acerbi, gli Azzurri di Conte portano a casa una vittoria che fa morale.