Ranieri a tutto campo
venerdì 10 ottobre 2014
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In un'intervista esclusiva per UEFA.com, il Ct della Grecia Claudio Ranieri parla delle prossime partite, di come rimediare alla sconfitta della prima giornata e della sua transizione dalle squadre di club a una nazionale.
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Dopo aver iniziato l'avventura sulla panchina della Grecia con una sconfitta casalinga per 1-0 contro la Romania, Claudio Ranieri spera di rimediare sabato contro la Finlandia nella seconda gara del Gruppo F di qualificazione a UEFA EURO 2016. In un'intervista esclusiva per UEFA.com, il Ct parla delle prossime partite, di come migliorare le prestazioni e della sua transizione dalle squadre di club a una nazionale.
UEFA.com: com'è allenare una nazionale? Quali sono le differenze rispetto a una squadra di club?
Claudio Ranieri: è tutto diverso perché incontri i giocatori solo tre o quattro giorni prima della partita. Magari hanno giocato due giorni prima e devono recuperare. Gli orari effettivi di allenamento sono molto ridotti, quindi è importante trasmettere poche idee e lavorarci bene. Semplicemente, non si ha molto tempo per allenarsi.
La situazione è drammatica se ci sono errori come quelli visti nell'ultima gara. Un allenatore di club può analizzare la partita dopo un paio di giorni e cercare di migliorare, ma in nazionale rivedi i giocatori solo un mese dopo. Bisogna riniziare da zero e lavorare sugli ultimi errori, ma anche sui nuovi concetti. In due giorni si mischia tutto.
UEFA.com: un nuovo allenatore porta nuove idee. Quali sono le sue?
Ranieri: i cambiamenti vanno sempre fatti un passo alla volta perché non si ha tempo, quindi bisogna considerare i giocatori a disposizione e farli rendere al meglio. Puoi avere mille idee, ma se non si riesce ad applicarle non si avrà mai un buon lavoro. Il mio primo compito è trovare giocatori fisicamente in forma e capire come mettere in pratica le mie idee.
UEFA.com: la Grecia è famosa perché subisce pochi gol, ma è anche vero che non segna molto. Come cercherà di rimediare?
Ranieri: in passato la squadra giocava con un 4-3-3 a una sola punta effettiva, quindi il primo passo era iniziare con due attaccanti. Un attaccante deve avere il gol nel sangue, l'intuito e le qualità per essere efficace in area. Se manca un giocatore del genere, non si hanno molte alternative. È importante cercare giocatori con queste caratteristiche e vedere se possono adattarsi al mio modulo.
UEFA.com: la Grecia ha iniziato con una sconfitta per 1-0 contro la Romania. Come valuta la prestazione?
Ranieri: negativa in termini di risultati, ma anche positiva perché sapevo che la squadra non era ancora ben preparata. Alcuni di noi non avevano neanche mai giocato un'amichevole, mentre altri arrivavano da 10 giorni di allenamenti. Il campionato greco era iniziato una settimana prima, mentre quello rumeno era già alla sesta giornata e alcuni avevano già disputato le qualificazioni di Champions League ed Europa League. Fisicamente c'era una differenza notevole.
UEFA.com: su cosa deve lavorare la Grecia prima di affrontare la Finlandia?
Ranieri: prima di tutto sulla forma fisica. Spero che i miei giocatori abbiano avuto la possibilità di giocare con i rispettivi club. C'è un altro punto: i miei convocati non sono ancora tutti titolari, ma saranno più in forma e partiremo da questo. La Grecia conosce bene la Finlandia. Ricordo la prima partita di Otto Rehhagel, che poi avrebbe vinto EURO 2004: ha perso 5-1 contro la Finlandia, che per la Grecia è sempre stata ostica.