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I successi e gli insuccessi della Croazia

Elvir Islamović, inviato di UEFA.com a Zagabria, riassume l'avventura della Croazia in Coppa del Mondo FIFA: nonostante la prematura eliminazione, la squadra può ben sperare per le qualificazioni a UEFA EURO 2016.

Il Mondiale della Croazia ©AFP/Getty Images

Aspettative disattese?
I croati si aspettano sempre molto dalla nazionale e, in Brasile, pretendevano il passaggio del turno insieme al Brasile. Nella gara decisiva, però, il Messico è stato superiore e il sogno della Croazia si è infranto amaramente. L'obiettivo ufficiale è sempre quello di raggiungere la Coppa del Mondo FIFA e destare una buona impressione, ma con campioni come Luka Modrić, Ivan Rakitić e Mario Mandžukić si poteva fare molto di più.

Risultati
Gruppo A: Croazia - Brasile 1-3
Gruppo A: Croazia - Camerun 4-0
Gruppo A: Croazia - Messico 1-3

Il commento dei media
24sata: Adios Croazia. Il Messico è stato nettamente superiore e ha meritato di vincere. Speravamo di vedere la Croazia agli ottavi dopo 16 anni, ma non era destino.

Sportske novosti: I giocatori più importanti hanno deluso. I "fantasisti" della Croazia non hanno avuto fantasia e Luka Modrić ha sbagliato molto. Se lui non gioca, neanche la Croazia gioca. Siamo eliminati dalla fase a gironi come nel 2002 e nel 2006 ed è un vero peccato.

Il commento della squadra
Luka Modrić: "Siamo molto amareggiati. Pensavamo di andare avanti e di avere le qualità per riuscirci. Ora serve tempo per capire cosa non ha funzionato. Dobbiamo imparare la lezione e vedere quello che ci riserva il futuro".

Niko Kovač: "Abbiamo giocato un buon torneo. Siamo una squadra fresca che gioca un bel calcio. Avevamo un girone difficile e potevamo sorprendere tutti, ma la vita continua. Ora analizzeremo quello che è mancato in Brasile e cercheremo di rimediare per le qualificazioni europee. Abbiamo una squadra di qualità e continueremo a lavorare sodo".

Spunti positivi
La Croazia ha tanti giovani e non ha motivo di temere un calo di qualità. Mateo Kovačić, Marcelo Brozović, Ante Rebić e Šime Vrsaljko hanno tutti 20 anni o poco più. Modrić, Mandžukić e Rakitić sono più esperti e giocano ai massimi livelli, quindi la Croazia dovrebbe rimanere sulla scena ancora per un po': sicuramente per le qualificazioni europee e UEFA EURO 2016.

Niko Kovač sta ancora imparando
Niko Kovač sta ancora imparando©AFP/Getty Images

Margini di miglioramento
Niko Kovač è ancora un Ct inesperto, anche se prima del 3-1 contro il Brasile non perdeva da 10 partite tra Under 21 e nazionale maggiore. Le qualificazioni europee gli permetteranno di crescere e lasciare il suo marchio su una squadra che ben presto dovrebbe tornare offensiva, come ai bei tempi. Urge una soluzione sulla fascia sinistra, da sempre la spina nel fianco della Croazia.

Talenti in ascesa
Non è un segreto che la Croazia abbia diverse promesse, molte delle quali hanno acquisito un'esperienza utile in Brasile. Kovačić gioca nell'FC Internazionale, ha 20 anni e presto potrebbe diventare uno dei titolari inamovibili. Vrsaljko (22) ha fatto bene in difesa sulla fascia sinistra, mentre l'attaccante Rebić (20) è stato sempre temibile, almeno fino all'espulsione contro il Messico. Da tenere d'occhio anche il centrocampista Brozović (21).

Qualificazioni europee
La squadra dovrebbe crescere ancora tra due anni e non dovrebbe avere problemi a superare il Gruppo H. Norvegia e Bulgaria non verranno sottovalutate, ma con ogni probabilità l'undici di Kovač contenderà il primo posto all'Italia, che affronterà il 16 novembre. Anche se l'avventura in Brasile non è finita bene, a tratti la Croazia ha dimostrato forza e potenza, soprattutto nel 4-0 sul Camerun: se i giocatori più importanti dovessero tornare in forma, i tifosi possono aspettarsi un viaggio in Francia per UEFA EURO 2016.