UEFA.com funziona meglio su altri browser
Per la migliore esperienza possibile, consigliamo Chrome, Firefox or Microsoft Edge.

L'Italia rimonta e si prende il Mondiale

Italia-Repubblica Ceca 2-1
A Torino la Repubblica Ceca va in vantaggio con Kozák, ma i gol di Chiellini e Balotelli su rigore regalano agli Azzurri vittoria e qualificazione a Brasile 2014.

L'Italia rimonta e si prende il Mondiale
L'Italia rimonta e si prende il Mondiale ©AFP/Getty Images

Missione compiuta. L’Italia batte 2-1 in rimonta la Repubblica Ceca e conquista la qualificazione alla Coppa del Mondo FIFA con due turni di anticipo, un record per gli Azzurri. Allo Juventus Stadium la nazionale di Cesare Prandelli va sotto trafitta da Libor Kozák, ma ha la meglio con i gol a inizio ripresa di Giorgio Chiellini e Mario Balotelli su rigore.

La vittoria numero 400 della sua storia ha così regalato all’Italia la matematica certezza del primo posto nel Gruppo B. Gli Azzurri hanno dovuto soffrire, ma alla fine – grazie anche alla complicità di Petr Čech – hanno «archiviato la pratica» come aveva chiesto il loro Ct alla vigilia: quella di Torino si è dunque trasformata come previsto in una serata di festa, sia per il pass per Brasile 2014 sia per il primato di Gianluigi Buffon, che ha festeggiato la partita numero 136 in nazionale agganciando Fabio Cannavaro al vertice della classifica dei giocatori con più presenze.

Prandelli si affida alla difesa a tre con Daniele De Rossi centrale al fianco di Leonardo Bonucci e Chiellini; in attacco rientra dalla squalifica Balotelli, supportato da due centrocampisti, Emanuele Giaccherini e Antonio Candreva. Una sola punta anche per Michal Bílek, che schiera Kozák – ex S.S. Lazio, da questa stagione all’Aston Villa FC – terminale offensivo, con Tomáš Rosický e Vladimír Darida alle sue spalle.

Gli Azzurri rischiano in avvio, con i giocatori della Repubblica Ceca fermati per millimetrici offside. Poi, dopo un «tiraccio» di Theodor Gebre Selassie, si fa finalmente vedere la squadra di Prandelli: Christian Maggio sporca il «rinvio» di Marek Suchý e favorisce il tiro dal limite di Balotelli, che Čech respinge in angolo.

Lo stesso portiere del Chelsea FC e Suchý sono poco dopo tempestivi nel fermare SuperMario, ma al 19’ è la Repubblica Ceca a passare. Rosický lancia nello spazio Petr Jiráček, il cross dalla sinistra del giocatore dell’Hamburger SV è perfetto e Kozák in spaccata non dà scampo a Buffon. L’Italia è un leone ferito, Prandelli decide di tornare subito alla difesa a quattro e Balotelli ha sul destro la palla del pareggio: il suo tiro sotto misura, però, si stampa sulla traversa.

Se in questa occasione l’attaccante dell’AC Milan recrimina per la sfortuna, in quella immediatamente successiva pecca di concentrazione: l’errore sul tap-in, dopo la difettosa respinta di Čech su Giaccherini, lascia incredulo il pubblico. Balotelli ha un’altra chance al 36’ sull’assist di Pirlo, ma il portiere della Repubblica Ceca riesce a opporsi. Il finale di tempo, dopo l’ingresso in campo di Daniel Kolář al posto dell’infortunato Rosický, regala altre emozioni.

Candreva nel recupero sfiora il pareggio con un destro dalla distanza; è però Kozák a mettere i brividi agli Azzurri con un destro fuori di pochissimo dopo il velo di David Limberský. La ripresa si apre con Pablo Daniel Osvaldo al posto di Giaccherini, ma è ancora Balotelli a scaldare i guanti a Čech con un bolide da fuori area. Al 51’, comunque, gli sforzi dell’Italia sono premiati: il numero 1 ceco esce a vuoto su un corner di Candreva e Chiellini di testa realizza l’1-1.

Non basta, perché dopo tre minuti la squadra di Prandelli completa la rimonta. Balotelli ruba il tempo in area a Gebre Selassie e viene steso dal difensore dell’SV Werder Bremen: è rigore, che SuperMario trasforma con freddezza festeggiando il 20esimo centro (su altrettanti tentativi) dal dischetto. Un tiro-cross di Kolář e una conclusione di Jiráček creano apprensione agli Azzurri e a Buffon, che scampano comunque a questi pericoli.

Osvaldo e Candreva vanno vicini al terzo gol, poi a un minuto dalla fine viene espulso Kolář per doppia ammonizione. Finisce 2-1, l’Italia e Prandelli mettono il Mondiale in cassaforte: ora si può pensare al Brasile…