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La magia è nell'aria per Ibrahimović

Dopo soli 90 minuti di calcio, il nuovo stadio nazionale della Svezia potrebbe già aver assistito al suo gol più bello di sempre: la sforbiciata da 30 metri di Zlatan Ibrahimović contro l'Inghilterra.

Zlatan Ibrahimović esulta dopo il 4-2 contro l'Inghilterra
Zlatan Ibrahimović esulta dopo il 4-2 contro l'Inghilterra ©Getty Images

Dopo soli 90 minuti di calcio, il nuovo stadio nazionale della Svezia potrebbe già aver assistito al suo gol più bello di sempre.

"Magia, magia", scherza Zlatan Ibrahimović parlando della sua sforbiciata da 30 metri che ha permesso alla sua squadra di battere l'Inghilterra per 4–2 e a lui di diventare il primo calciatore in grado di segnare quattro gol in una sola gara contro i Tre Leoni.

Ibrahimović ha iniziato la serata mettendo a segno il primo gol nella nuova Friends Arena. Dopo due gol degli ospiti, ha riportato in vantaggio gli svedesi con una veloce doppietta e, come se non bastasse, ha fatto alzare i 50.000 presenti con un'audace sforbiciata nel finale, approfittando di un rinvio di testa troppo corto del portiere Joe Hart. 

"Ho visto il portiere e sapevo che sarebbe arrivato per primo sulla palla - commenta l'attaccante del Paris Saint-Germain FC -. Allora ho deciso di arretrare un po', la palla è arrivata a me e ci ho provato".

Il Ct svedese Erik Hamrén parla di un'esperienza che lascerà per sempre il segno su chi l'ha vissuta. "Tutti quelli che sono venuti allo stadio potranno dire di aver visto Zlatan segnare quattro gol: è una cosa che difficilmente accadrà di nuovo - ha commentato -. È stato assolutamente incredibile".

Il Ct avversario Roy Hodgson descrive il gol di Ibrahimović come "la gloria assoluta; un gol fantastico, ma se lo segnavamo noi era meglio". Steven Gerrard, alla 100esima presenza con l'Inghilterra, aggiunge: "È stato uno dei gol più belli che abbia mai visto dal vivo".

Martin Olsson, che ha ispirato il primo gol di Ibrahimović, era già in tribuna in occasione del quarto. "Nessun altro giocatore ci avrebbe mai provato - commenta a UEFA.com -. Non da lì, perché è impossibile, specialmente quando sei sul 3-2 a pochi minuti dalla fine. La cosa più normale era controllare la palla e andare verso la bandierina".

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