UEFA.com funziona meglio su altri browser
Per la migliore esperienza possibile, consigliamo Chrome, Firefox or Microsoft Edge.

Olanda piuma e ferro

Da quando in panchina c'è Bert van Marwijk, l'Olanda ha aggiunto una difesa solida al solito calcio scintillante in attacco: l'obiettivo è mettere le mani per la prima volta sulla Coppa del Mondo.

Dirk Kuyt & Arjen Robben (Olanda)
Dirk Kuyt & Arjen Robben (Olanda) ©Getty Images

L'Olanda, da anni associata al 'calcio totale', ha vinto un Europeo UEFA nel 1988 ma non è riuscita mai a mettere le mani sulla Coppa del Mondo FIFA, nonostante abbia disputato due finali negli anni '70. Ci sono però indizi secondo cui le cose potrebbero cambiare radicalmente quest'anno.

La grande prestazione nel secondo tempo della sfida contro il Brasile di venerdì ha permesso agli arancioni di raggiungere la semifinale contro l'Uruguay. A due vittorie dal trofeo più ambito, la squadra di Bert van Marwijk è piena di fiducia: non perde da 24 partite e in Sudafrica ha sempre vinto.

Con Marco van Basten Ct, l'Olanda aveva iniziato alla grande UEFA EURO 2008, battendo Italia e Francia - finaliste ai Mondiali del 2006 – nelle prime due gare disputate. Oltre alle vittorie, l'Olanda aveva messo in mostra anche un grande calcio prima di inciampare sull'ostacolo Russia nei quarti di finale.

Da quando è arrivato Van Marwijk, l'Olanda è diventata più pragmatica aggiungendo una grande difesa al solito calcio scintillante in attacco. "Agli Europei abbiamo giocato un grandissimo calcio, però concedendo molte chance agli avversari e alla fase a eliminazione diretta siamo usciti - ha spiegato il Ct -. Quando sono arrivato il mio primo pensiero è stato quello di insegnare alla squadra a difendere meglio".

Il 58enne può anche contare su un gran numero di giocatori di successo – basta pensare che Wesley Sneijder, Arjen Robben e Mark van Bommel hanno tutti giocato la finale di UEFA Champions League del 2010 – ma la vittoria sul Brasile non è certo frutto solo del talento individuale. "Abbiamo messo in mostra ogni qualità di questa squadra: un calcio realistico, all’avanguardia sul piano tattico, ma anche bello - ha aggiunto Van Marwijk -. Sono soddisfatto, ma non sono il tipo che si riposa sugli allori".

Lo stile di gioco resta però importante per gli olandesi. "Vogliamo sempre giocare un bel calcio - ha continuato il Ct -. Però non abbiamo segnato molti gol in questo torneo, e la gente spesso associa il bel gioco ai gol realizzati". Questo è però l'ultimo dei pensieri per Van Marwijk, che adesso si concentra solo sull'Uruguay. "Hanno lottato fino alla fine per restare in corsa. Non possiamo assolutamente permetterci di sottovalutarli, altrimenti tutto andrà storto per noi".