Cannavaro record: “Un grande onore”
giovedì 13 agosto 2009
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Dopo l’amichevole con la Svizzera, il capitano dell’Italia è diventato il giocatore con più presenze in Azzurro superando Maldini. Lippi soddisfatto del test: “Un inizio di anno molto positivo”.
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Per le statistiche è stata archiviata come un pareggio, ma per il capitano dell’Italia l’amichevole con la Svizzera rappresenta indubbiamente un successo da festeggiare. Era il 22 gennaio 1997 quando Fabio Cannavaro fece il suo esordio in maglia Azzurra a Palermo, entrando a 18’ dalla fine al posto di Alessandro Costacurta in una sfida contro l’Irlanda del Nord vinta 2-0. Questa sera il difensore della Juventus ha collezionato il gettone numero 127 ed è diventato il giocatore con più presenze in nazionale.
Onore
“Sicuramente è un grande onore per me aver raggiunto un atleta come Paolo Maldini, un esempio per tanti giovani che amano il calcio”, spiega Cannavaro dopo lo 0-0 contro gli elvetici, “Le partite sono tante, iniziano a essere veramente tante. Però sappiamo di essere fortunati, la maglia azzurra è il sogno di tutti i bambini; soprattutto ha quattro stelle, è una maglia pesante…”. Il capitano dell’FC Internazionale Milano, l’argentino Javier Zanetti, è a un tiro di schioppo con 133 presenze; il brasiliano Cafu ne ha 142, il tedesco Lothar Matthäus 150. Ma per il capitano Azzurro i numeri hanno un’importanza relativa. “Non ho mai pensato ai record, alla fine sono fatti per essere battuti”, osserva, “Per me è già un grande onore indossare questa maglia, ogni volta che vengo in nazionale provo sempre grande emozioni e so di avere una grande responsabilità perché rappresento con i miei compagni l’Italia”.
Stimoli e gruppo
Nelle ultime tre uscite l’Italia non ha segnato: il 5 settembre contro la Georgia, nel gruppo 8 di qualificazione alla Coppa del Mondo FIFA 2010, sarà indispensabile ritrovare la via del gol per vincere la partita. Cannavaro concorda, ma con una precisazione: “La cosa importante per noi stasera era ritrovare gli stimoli e il gruppo. Lo abbiamo dimostrato, abbiamo fatto vedere che la Confederations Cup è stata un momento negativo. Abbiamo voglia di ricominciare e dalle prossime partite si vedrà sicuramente un’Italia diversa, con l’aiuto anche dei giovani”. Che per il difensore vanno promossi senza remore. “Sicuramente sono stati bravi, non era semplice entrare dal primo minuto contro la Svizzera e fuori casa”, analizza, “Hanno dimostrato grande personalità, adesso bisogna farli crescere con molta tranquillità, senza metter loro tante pressioni addosso”.
Inizio positivo
Le prestazioni degli esordienti Domenico Criscito e Claudio Marchisio, ma anche degli altri giovani come Giuseppe Rossi e Daivde Santon, hanno soddisfatto anche Marcello Lippi. “Sono qua, sono giocatori che certamente giocheranno ancora”, assicura il Ct nel post-partita, La Confederations è un mese su tre anni del nostro lavoro che non abbiamo fatto bene, lo sappiamo. Credo che siamo ripartiti con un altro spirito ed entusiamo, abbiamo cambiato quello che avevamo detto avremmo cambiato. Non lo abbiamo fatto per la Confederations Cup, ma perché era programmato. Sono ragazzi interessanti che hanno già fatto bene: questa sera abbiamo avuto numerose occasioni da gol, soprattutto nel primo tempo ma anche alla fine. Poi paradossalmente abbiamo rischiato di perderla questa partita, ma sarebbe stata veramente una beffa. Ma è un inizio di anno molto positivo”.
Interpretazione diversa
E quando gli si chiede di rassicurare i tifosi italiani dopo aver dichiarato che gli Azzurri hanno soltanto una possibilità su un miliardo di confermarsi campioni del mondo in Sudafrica, Lippi puntualizza: “Quella è come al solito un’interpretazione di qualche giornalista, io penso che ne abbiamo molte di più. Ho detto che se abbiamo una possibilità su un miliardo, ce l’abbiamo solo se facciamo giocare certi grandi calciatori. Questo è diverso…”.
Rammarico
Felice per l’esordio, Marchisio mastica amaro per il gol fallito nel primo tempo su splendido assist di Rossi. “Esordire con un gol sarebbe stato perfetto”, ammette il centrocampista juventino, “anche se sono già contento per la fiducia che mi ha dato il mister dal primo minuto e per aver giocato nel giorno in cui Fabio ha realizzato questo record in nazionale. Stasera la squadra ha creato molto, penso si sia visto sia nel primo sia nel secondo tempo anche se poi il gol non è arrivato. E’ la prima volta che sono venuto in nazionale e devo dire che il gruppo è fantastico, mi sono trovato benissimo e spero di avere altre occasioni”.