Festa rovinata per la Spagna
giovedì 18 novembre 2004
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Rassegna stampa sulla partita celebrativa tra Spagna ed Inghilterra, una serata da dimenticare.
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I festeggiamenti della Spagna per la cinquecentesima partita della sua nazionale (ieri sera contro l'Inghilterra) saranno ricordati per motivi poco piacevoli. Il gol fulmineo di Asier Del Horno, che ha dato la vittoria agli iberici, è stato subito dimenticato al termine di un'incontro segnato dai cori razzisti indirizzati ai giocatori di colore inglesi da alcuni settori di un gremito Santiago Bernabéu, e da una totale mancanza di disciplina da parte della squadra d'oltremanica. uefa.com passa in rassegna le reazioni di entrambi i paesi per i fatti di Madrid.
La Spagna ha celebrato il cinquecentesimo incontro della nazionale con una convincente vittoria per 1-0 contro l'Inghilterra, rivelatasi una caricatura di se stessa. Del Horno ha segnato di testa al 9' l'unico gol che è servito a vincere la gara. Gli inglesi sono sembrati nervosi forse perché troppo concentrati sui loro problemi razzistici, piuttosto che sulla gara da disputare. La festa spagnola è stata completa: il Bernabéu ha fatto la "ola", la squadra ha vinto in modo convincente e Luis Aragonés si è dichiarato soddisfatto con quella che forse è stata la migliore gara disputata da quando ha assunto l'incarico di Ct. (El Mundo, Spagna)
Se volevano una partita comoda contro gli uomini di Luis, si sbagliavano. E se volevano replicare al gioco elegante della Spagna con dei calcioni, sbagliavano ancora di più. Grazie a Dio, Beckham era in campo e ha richiamato un po' tutti alla calma. Perché qualcuno fra i suoi compagni di squadra ha sicuramente esagerato. Rooney, come ha dichiarato Salgado in conferenza stampa, sembrava volesse arrivare alle mani. La sua spinta ai danni di Iker Casillas è stata rude ed indegna per un calciatore professionista. E Lampard, che ha puntato Reyes per tutta la durata dell'incontro, si è sentito preso in giro dai dribbling di Raúl e nel giro di pochi secondi si è trasformato dal solito giocatore corretto che conosciamo in una sorta di giustiziere che volesse fare piazza pulita. (AS, Spagna)
La colpa dei vergognosi incidenti potrebbe essere attribuita a metà tra il razzismo dei tifosi spagnoli ed il comportamento violento dei giocatori inglesi. Nel tentativo di dimostrare solidarietà al loro allenatore, i tifosi di casa hanno macchiato la fama di un grande stadio con dei fragorosi cori razzisti mai sentiti in una partita internazionale. Prima di questo, comunque, Wayne Rooney ha dimostrato ancora una volta di non essere esattamente un angioletto in campo. (The Guardian, Inghilterra)
Eriksson, qualunque siano i risultati, dovrebbe dire a Rooney di fare mente locale sul suo comportamento durante la partita. Forse considerando anche l'idea di una terapia contro la collera. Anche all'allenatore del Manchester United FC, Sir Alex Ferguson, bisognerebbe dire che il gioiellino costato 28 milioni di sterline rischia di distruggere il suo straordinario talento. Ashley Cole, già ammonito, ha rischiato di essere espulso quando ha trascinato per le spalle Raúl al di là della linea laterale... e poi ha spinto sul petto il Ct spagnolo Luis Aragonés. Cole, tuttavia, ha delle valide attenuanti. Se l'Inghilterra ha giocato male, a tratti in modo patetico, è stata influenzata anche dai cori razzisti di molti cori dei tifosi spagnoli. (The Independent, Inghilterra)