UEFA.com funziona meglio su altri browser
Per la migliore esperienza possibile, consigliamo Chrome, Firefox or Microsoft Edge.

Italia, Bartoli: "Dobbiamo fare meglio, crediamoci"

Il difensore parla a UEFA.com in vista della sfida decisiva tra le Azzurre ed il Belgio.

Elisa Bartoli
Elisa Bartoli UEFA via Getty Images

"Dobbiamo avere fame di vincere più degli altri". In vista della partita decisiva per il passaggio dal Gruppo D ai quarti di finale di UEFA Women's EURO, Elisa Bartoli parla ai nostri microfoni e racconta la reazione, il suo ruolo, le emozioni.

La reazione

"Mi aspettavo una reazione più forte, volevamo vincere contro l'Islanda ed essere più tranquilli per la sfida con il Belgio. Dobbiamo trovare ancora il giusto carattere e gioco di squadra per arrivare alla vittoria. Siamo entrati con la consapevolezza di dover e poter fare la partita e portarla a casa. Abbiamo subito gol immediatamente, per fortuna abbiamo pareggiato, ma ora dobbiamo fare ancora meglio".

Highlights: Italia - Islanda 1-1

Il Belgio

"Speravo di poter avere un doppio risultato nell'ultima gara. Ma per passare il turno, una partita va vinta. E' l'ultima occasione per passare il turno. Non sono preoccupata del Belgio, ma di noi stesse. Conosco la nostra forza, il gruppo, la solidità. Dobbiamo ritrovare fiducia e consapevolezza nei mezzi. Dobbiamo avere fame di vincere più degli altri. Possiamo passare il turno, dobbiamo solo crederci".

Il ruolo

"Amo variare molto il ruolo, mi piacciono le squadre in cui tutti fanno tutto. E' una cosa che non trovo difficile. Ho iniziato da piccola con i maschi giocando in difesa, poi nella femminile ho giocato prima da centrocampista, poi terzino e nella stagione scorsa anche centrale. Sono duttile, e sono contenta di questo. Il mio soprannome era 'Ringhio', quindi sono una ragazza molto grintosa".

Highlights: Francia - Belgio 2-1

La crescita del movimento

"C'è bisogno ancora di tempo per raggiungere il livello delle nazionali più importanti, loro hanno iniziato prima e ci mancano tanti step. Serve pazienza, dedizione, lavoro ed umiltà".

Le emozioni e il pubblico

"Noi italiani siamo persone di cuore, ci innamoriamo di ciò che facciamo. Le persone ci hanno cominciato a conoscere e a seguire, e in queste due partite ci hanno seguito in tanti, e mi dispiace aver dato questo tipo di prestazioni. Quando senti l'inno le sensazioni sono immense, quando senti l'inno ti carichi. Ho sempre i brividi".