Guidetti aspetta l'Italia
venerdì 27 marzo 2015
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La sfida contro l'Italia al Campionato Europeo Under 21 sarà particolarmente importante per lo svedese John Guidetti, che non vede l'ora di affrontare la sua nazione di origine.
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La sfida tra Svezia e Italia al Campionato Europeo Under 21 UEFA 2015, sarà particolarmente importante per un giocatore: John Guidetti. Se scenderà in campo a Olomuc il 18 giugno, l'attaccante svedese affronterà una nazione a cui è molto legato. "Mi sento un po' italiano, perché mio padre e mio nonno sono italiani", spiega a UEFA.com.
"Da piccolo, quando la Svezia usciva dalla fase a gironi, tifavo sempre Italia. Roberto Baggio e Christian Vieri erano i miei eroi e la prima partita importante che ho visto è stata della Lazio, che quell'anno era allenata da Sven-Göran Eriksson e ha vinto lo scudetto".
La gara contro gli azzurrini sarà la prima in un girone molto impegnativo, che vedrà gli svedesi affrontare anche l'Inghilterra (vincitrice nelle semifinali del 2009 ai rigori dopo un 3-3 a Goteborg) e il Portogallo.
"Sarà dura, ma possiamo farcela - commenta l'attaccante, in prestito al Celtic FC dal Manchester City FC -. Agli spareggi abbiamo battuto la Francia, che era campione del mondo Under 20. Abbiamo perso 2-0 da loro ma abbiamo vinto 4-1 in casa, quindi tutto è possibile".
Fra le imprese possibili c'è anche la vittoria del loro primo trofeo? Guidetti pensa di sì. "Andremo all'Europeo per vincerlo - spiega -. Abbiamo giocatori forti e un gruppo molto unito. La squadra ha sempre la meglio sui singoli".
Guidetti, 23 anni il prossimo mese, è un veterano della nazionale Under 21. Ha esordito a giugno 2010, poco prima che Håkan Ericson fosse nominato Ct, e ha collezionato 16 presenze. Da tra aprile 2012 a fine novembre 2013, però, l'attaccante non ha giocato a livello ufficiale perché un virus alimentare e un conseguente problema nervoso alla gamba destra gli hanno impedito di scendere in campo.
Il torneo in Repubblica Ceca è un premio per il duro lavoro di Ericson, che contro l'Italia vorrà vendicare l'eliminazione agli spareggi per l'edizione 2013 in Israele. "È un grande allenatore, commenta Guidetti, capocannoniere della Svezia nelle qualificazioni con quattro gol".
"Prima era stato un po' criticato, ma i giocatori sono sempre stati dalla sua parte. Siamo contenti per lui, perché se lo merita. Lo ascoltiamo e lui ci ascolta, è una persona onesta e molto aperta: ecco perché è stimato da tutti".