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Gonçalo mette in guardia il Portogallo

Per passare il turno, il Portogallo ha bisogno di un solo punto nell'ultima partita del Gruppo B contro la Svezia, ma Gonçalo Paciência ha messo in guardia i suoi dal pericolo di sentirsi già qualificati.

L'attaccante del Portogallo, Gonçalo Paciência, esorta a mantenere lo spirito giusto nella partita contro la Svezia
L'attaccante del Portogallo, Gonçalo Paciência, esorta a mantenere lo spirito giusto nella partita contro la Svezia ©Sportsfile

Per approdare in semifinale, il Portogallo avrebbe bisogno di un solo punto nell'ultima partita del Gruppo B contro la Svezia, ma l'attaccante Gonçalo Paciência ha messo in guardia i suoi dal pericolo di sentirsi già qualificati.

Per Gonçalo, l'approccio del Portogallo alla partita rimarrà lo stesso delle altre, anche se un pareggio garantirebbe la qualificazione alla semifinale dell'Europeo U21 e un posto alle Olimpiadi. Ecco le parole dell'attaccante portoghese: "Se entri in campo con l'atteggiamento sbagliato, sentendosi già arrivati e non affamati, allora sicuramente pagherai dazio e le cose non andranno per il verso giusto".

Gonçalo è pronto a fare la sua parte per garantire ai leader del Gruppo B il passaggio del turno dopo essere subentrato a partita in corso durante il secondo tempo del pareggio a reti bianche di domenica contro l'Italia. L'attaccante del Porto B è entrato al posto di Rafa Silva al minuto '54 ed è stato fondamentale negli ingranaggi di Rui Jorge per alzare il ritmo di gioco.

"Penso sia stato un debutto positivo nella competizione, credo di aver giocato bene", ha raccontato il 20enne, figlio del leggendario attaccante del Porto, Domingos Paciência. "Certo, non è andata come ci aspettavamo perché vogliamo sempre vincere, ma alla fine credo sia stato un risultato giusto per entrambe le squadre".

Rispetto alla vittoria nella gara di apertura contro l'Inghilterra, Rui Jorge ha cambiato due giocatori – in particolare non è sceso nemmeno in campo Ricardo. La scelta del commissario tecnico dei portoghesi è stata dettata dalla necessità di mantenere i giocatori freschi, dato che si gioca ogni tre giorni, anche se Gonçalo stesso ha insistito sul fatto che la stanchezza non sia un problema.

"È ovvio che si debba fare i conti con la stanchezza, ma quando giochi un torneo così importante e indossi la maglia della tua nazionale, semplicemente la fatica scompare".

La stanchezza è stato uno degli argomenti di discussione in casa Svezia, dato che gli svedesi hanno giocato gran parte della prima partita contro l'Italia in dieci. Gonçalo tuttavia si aspetta una sfida molto fisica.

"Abbiamo guardato le partite della Svezia. Quello che posso dirvi è che hanno giocatori molto forti fisicamente e veloci. Sarà una sfida difficile - ha aggiunto il portoghese -, ma noi dobbiamo concentrarci su noi stessi e su quello che abbiamo fatto fino a ora". E naturalmente evitare di sentirsi troppo sicuri.