Quanto è importante il portoghese William Carvalho?
mercoledì 17 giugno 2015
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Nuno Tavares, reporter di UEFA.com per il Portogallo agli Europei Under 21 della Repubblica Ceca, analizza ciò che rende così speciale William Carvalho e ne traccia il possibile futuro.
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"È un calciatore incredibile con un'abilità di passaggio straordinaria per essere un centrocampista di rottura". Queste le parole del connazionale Tiago, del Club Atlético de Madrid, per descrivere il compagno in nazionale, William Carvalho, dopo la vittoria per 2-1 sulla Francia a ottobre.
Considerando che già adesso potrebbe imporsi tranquillamente nella nazionale maggiore del Portogallo, cosa ci dobbiamo aspettare da William agli Europei UEFA Under 21? La partita inaugurale del Gruppo B contro l'Inghilterra a Uherske Hradiste, giovedì, non è sicuramente un inizio facile per i portoghesi, ma il pass per la Repubblica Ceca concesso a William dal tecnico della nazionale maggiore, Fernando Santos, garantisce alla squadra di Rui Jorge un'arma letale in più all'Under 21 del Portogallo.
Cosa lo rende così speciale?
Considerato come uno dei giovani portoghesi più promettenti, William debutta a livello professionistico con lo Sporting a 18 anni. Dopo numerosi periodi passati in prestito per accumulare esperienza, torna allo Sporting dove entra in pianta stabile in prima squadra e viene notato dall'allora tecnico del Portogallo, Paulo Bento. "È un ragazzo brillante e tatticamente molto competente", ha ammesso Bento che ha creduto talmente tanto nel ragazzo da portarselo alla Coppa del Mondo FIFA della scorsa estate. "Oltre a questo, è anche molto dotato tecnicamente".
Quanto è importante per il Portogallo?
Con giocatori come Bernardo Silva, Carlos Mané, Ivan Cavaleiro, Rafa Silva e Gonçalo Paciência c'è solo l'imbarazzo della scelta quando si tratta di alzare il ritmo e giocare un calcio offensivo, ma il Portogallo ha anche bisogno di una roccia al centro del campo per garantire stabilità quando la squadra è sbilanciata o sotto assedio. Questo è esattamente il lavoro di William in mezzo al campo, uno stile di gioco che ricorda quello di Patrick Vieira ai tempi dell'Arsenal.
È sempre posizionato in maniera perfetta ed è particolarmente abile ad anticipare la prossima mossa dell'avversario, permettendogli di interrompere le trame offensive degli avversari e fare ripartire la propria squadra in contropiede. Molto dotato fisicamente, il 23enne angolano naturalizzato portoghese potrebbe essere l'arma segreta per battere la squadra di Gareth Southgate, in maniera particolare se riuscirà a dominare il centrocampo come ha spesso fatto nell'ultima stagione del campionato portoghese.
Dove può arrivare?
Già nei taccuini dei più importanti club europei, William ha le carte in regola per affermarsi nei massimi livelli – soprattutto in considerazione del fatto che sembra essere padrone di quel ruolo che oggi è fondamentale nel calcio moderno. Ancora più impressionante la sua insaziabile motivazione e ambizione quando 'scende' in U21. "Ho disputato 52 partite in questa stagione, ma se fossero state 100 non avrebbe fatto alcuna differenza. Non ci si può mai sentire stanchi quando si indossa la maglia della propria nazionale. Sono qui con il cuore e con l'anima".