A Benevento sorride la Serbia
lunedì 30 marzo 2015
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Italia-Serbia 0-1
Nell'ultima amichevole prima della fase finale in Repubblica Ceca, l'Italia - in dieci per tutta la ripresa - è sconfitta in casa: decide un gol di Milunović.
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• Nell'ultimo test prima del Campionato Europeo UEFA Under 21, l'Italia è sconfitta 1-0 dalla Serbia a Benevento
• Gli ospiti colpiscono un palo nel primo tempo con Aleksandar Pešić
• Gli Azzurrini giocano tutta la ripresa in dieci per l'espulsione - per doppia ammonizione - di Domenico Berardi
• Decide l’amichevole un bel gol di Luka Milunović dopo un quarto d’ora del secondo tempo
• L'Italia esordirà all'Europeo il 18 giugno contro la Svezia, mentre la Serbia se la vedrà un giorno prima contro la Germania
Dopo la bella prestazione contro la Germania, l’Italia non riesce a ripetersi nell’ultimo test prima del Campionato Europeo UEFA Under 21. A Benevento gli Azzurrini si arrendono 1-0 alla Serbia, un’altra delle protagoniste della fase finale in Repubblica Ceca: decide la sfida il gol nella ripresa di Luka Milunović.
Allo Stadio Ciro Vigorito la squadra guidata da Luigi Di Biagio ha pagato a caro prezzo l’espulsione di Domenico Berardi, che l’ha costretta in inferiorità numerica praticamente per tutta la ripresa. L’Italia, che nel girone di qualificazione aveva perso in trasferta contro la Serbia ma si era riscatta a Pescara con un emozionante 3-2 in rimonta, perde dunque la seconda amichevole casalinga consecutiva dopo quella contro la Danimarca.
Rispetto alla previsioni della vigilia, Di Biagio lascia in panchina Andrea Belotti e schiera dal primo minuto l’idolo di casa Marcello Trotta, campano di Santa Maria Capua Vetere. La partita fatica però a decollare, i ritmi nel primo tempo sono bassissimi. La prima conclusione è di Cristiano Biraghi, nell’occasione capitano, ma il sinistro del difensore dell’AC Chievo Verona termina abbondantemente alto.
La squadra di Mladen Dodić non sta comunque a guardare e con due fiammate mette i brividi al pubblico di Benevento. Sugli sviluppi di un angolo battuto da Miloš Jojić, Aleksandar Pešić centra di testa la parte esterna del palo, mentre Francesco Bardi è attento e respinge di pugno la conclusione - centrale - dello scatenato Jojić, centrocampista in forza al Borussia Dortmund.
La gara, lentamente, si accende. Gli Azzurrini chiedono invano il rigore per un tocco di mano di Aleksandar Kovačević, dopo il tentativo di Verdi rimpallato da Aleksandar Pantić, dalla parte opposta Goran Čaušić - capitano e matchwinner della sfida giocata a Gornji Milanovac - controlla e calcia benissimo destro, con il pallone che sfila a lato di pochissimo.
Il primo tempo si conclude con l’Italia all’attacco. Trotta duetta bene con Verdi e serve sulla corsa Marco Benassi, Filip Stojković contrasta il giocatore del Torino FC e il pallone si alza in corner. Poi Trotta, sul cross di Biraghi, fa tutto bene e calcia alla grande di sinistro, ma Marko Dmitrović devia in tuffo con un ottimo riflesso.
Di Biagio cambia nella ripresa. Danilo Cataldi e Davide Zappacosta prendono il posto di Stefano Sturaro e Biraghi, ma dopo meno di un minuto l’Italia resta in dieci per il rosso a Domenico Berardi, punito per doppia ammonizione. Dopo un tiro di Verdi alto non di molto, Bardi si conferma in ottima serata con un super salvataggio sull’indemoniato Jojić. Finisce anche la partita di Trotta e Benassi, rimpiazzati da Belotti e Salvatore Molina.
Dopo un quarto d’ora della ripresa, la Serbia passa. Verdi ripiega generosamente su Čaušić ma il suo intervento si trasforma in un involontario assist per Milunović, che controlla e batte Bardi con un perfetto tocco sotto. Gli Azzurrini hanno un sussulto, ma le conclusioni di Verdi prima e Belotti poi, serviti da Cataldi e Stefano Sabelli, sono imprecise.
Belotti ci prova in tutti i modi, Cataldi può calciare una punizione da posizione interessante, ma la palla non vuole saperne di entrare. A Benevento fa festa la Serbia, ma per l’Italia non è il caso di fare drammi.