Di Biagio non fa drammi per il ko
lunedì 17 novembre 2014
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"Volevo vedere un gol", afferma il tecnico dell'Italia dopo la sconfitta contro la Danimarca, aggiungendo: "Ma la partita l'abbiamo fatta noi e non posso rimproverare nulla ai ragazzi". Bonazzoli al settimo cielo per l'esordio.
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L’Italia Under 21 non ce l’ha fatta. Gli Azzurrini volevano regalare una vittoria al pubblico di Matera, che ha gremito in ogni ordine posto lo Stadio XXI Settembre-Franco Salerno per trascinare la squadra alla vittoria nell’amichevole contro la Danimarca.
I ragazzi di Luigi Di Biagio, nel loro primo test dopo aver ottenuto la qualificazione al Campionato Europeo UEFA Under 21, hanno invece rimediato una sconfitta, subendo gol a otto minuti dalla fine: il tecnico non fa drammi per un ko obiettivamente immeritato, mentre Federico Bonazzoli - il più giovane esordiente della storia in nazionale Under 21 - si gode il record appena ottenuto.
Luigi Di Biagio, allenatore Italia
Volevo vedere un gol, i ragazzi lo meritavano. Non volevo vedere questa sofferenza provocata dalla loro seconda punta tra le linee, potevamo arginarla meglio. Quando lo abbiamo fatto, ed è successo spesso, siamo riusciti a rimanere stretti e ripartire. Tutto sommato, però, la gara è stata fatta da noi, anche se in alcuni momenti dovevamo palleggiare meglio. Ma non posso dire nulla a questi ragazzi, [Francesco] Bardi non ha fatto una parata, mi sembra, mentre noi abbiamo avuto sette od otto occasioni da gol. Ma è una partita che ci fra crescere molto, ci fa capire quello che ci aspetterà all’Europeo; la Danimarca è tra le otto, sarà dura e dentro di noi deve venire la forza di capire quello che affronteremo.
Non sono né preoccupato né sereno in vista dell’Europeo, so quali cose dobbiamo migliorare, dove dobbiamo arrivare e quello che possiamo dare. Lo abbiamo dimostrato in tante partite e anche questa sera, perché non posso assolutamente rimproverare nulla. Mi dispiace non aver dato una gioia al pubblico di Matera dopo aver avuto un’accoglienza del genere, è una soddisfazione che meritavano loro e meritavamo noi.
[Francesco] Bonazzoli è venuto con noi, ha passato una settimana importante in cui ha fatto molto bene e ha avuto la gioia di esordire, facendolo anche molto bene. A 17 anni si è presentato in maniera positiva. [Andrea] Belotti ha costruito e lavorato molto per la squadra, non è stato abulico. A me è piaciuto molto, anche se sicuramente può fare meglio. Ma ha costruito diverse palle gol e forse gli attaccanti spesso sono giudicati dai gol che fanno. I miei mi hanno dato una soddisfazione enorme, anche se il risultato non è quello che ci aspettavamo. Onore a loro, hanno un’anima e stanno costruendo una squadra importante.
Federico Bonazzoli, attaccante Italia
Non sta a me decidere quanto possa essere importante questo esordio. Io penso a fare bene in campo quando ho l’occasione di dimostrare il mio valore, poi quello che viene sono felice. Per me si è realizzato un sogno, quello di essere il più giovane esordiente con la maglia della nazionale Under 21. Adesso però bisogna lavorare al 100%, con umiltà e sacrificio, per arrivare a grandi obiettivi. Bisogna ringraziare il pubblico che è venuto qui a sostenerci numeroso, questa è una città bellissima e importante.
L’emozione c’è sempre, non me l’aspettavo di entrare invece il mister mi ha concesso questa opportunità e quindi devo ringraziarlo. L’emozione c’era e c’è ancora, sono felice di quello che sono riuscito a fare però questo non deve essere un punto di arrivo ma uno di partenza su cui lavorare giorno dopo giorno. Più che un obiettivo, la Repubblica Ceca è un sogno. Se sarò chiamato mi farò trovare pronto per provare a realizzarlo. Lo spero.