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Di Biagio: risultato importante, ci credevo

Dopo l'incredibile vittoria in rimonta sulla Serbia, che avvicina l'Italia agli spareggi, il tecnico elogia gli Azzurrini e rivela di aver mantenuto l'ottimismo anche sotto di due reti. Belotti: "Le cose semplici non ci piacciono...".

La gioia dei giocatori dell'Italia dopo il 3-2 alla Serbia
La gioia dei giocatori dell'Italia dopo il 3-2 alla Serbia ©Getty Images

Una vittoria incredibile, di quelle che “pesano” doppio. Sotto di due gol dopo meno di un quarto d’ora, la nazionale italiana Under 21 ha sconfitto 3-2 con un’incredibile rimonta la Serbia e ora “vede” gli spareggi che valgono il pass per la Repubblica Ceca. Al termine della sfida thrilling di Pescara, Luigi Di Biago è – giustamente – il ritratto della soddisfazione: “un risultato importante”, ammette, e meritato, a cui gli Azzurrini “tenevano molto”.

Nelle difficoltà, è uscito la classica capacità italiana di saper soffrire e rialzarsi. “In difficoltà in realtà lo eravamo prima della gara, dovevamo per forza vincere…”, racconta nella sala stampa dell’Adriatico l’ex centrocampista, “La partita è iniziata male, ma c’è stata una reazione incredibile anche se non avevo dubbi perché conosco il valore morale che hanno questi ragazzi. La causa è stata forse la tensione di dover conquistare a tutti i costi i tre punti, paradossalmente dopo i due gol presi ci siamo sciolti. Ci sta nella crescita dei ragazzi, per molto di loro era una prima delle partite a questo livello”.

Anche dopo il terribile uno-due di Aleksandar Pešić, Di Biagio non ha perso la fiducia. “Ci credevo da morire, anche se può sembrare una frase fatta…”, rivela, “Purtroppo ne ho passate talmente tante nel calcio... Ho avuto la sensazione che un nostro gol potesse cambiare la gara, certo se non fosse arrivato avremmo anche potuto prendere il terzo ed era normale essere preoccupati sul 2-0 sotto”.

Adesso manca l’ultimo scalino, battere martedì Cipro a Castel di Sangro per conquistare la qualificazione. “Non è l’ultimo scalino, ma potrebbe essere il primo”, precisa il tecnico degli Azzurrini, “Non dobbiamo mai dimenticare qual è l’obiettivo massimo. Paradossalmente la gara di oggi era semplice prepararla dal punto di vista degli stimoli, con i miei collaboratori ci siamo detti che quella con Cipro sarà più complicata”. La speranza è ora di “recuperare, per avere più scelte, [Federico] Viviani, [Daniele] Baselli e [Salvatore] Molina".

A una cosa, poi, tiene in particolar modo Di Biagio. “C’è da migliorare dal punto di vista del gioco, non possiamo accontentarci”, conclude, “Dobbiamo giocare meglio, ne abbiamo l’obbligo perché siamo l’Italia. Ma sono molto contento per i ragazzi, meritano un risultato così importante e so quanto ci tenevano…”.

Prima del gol decisivo di Domenico Berardi, la partita l’ha rimessa in piedi Andrea Belotti. “Le cose semplici non ci piacciono, a giudicare da come vanno le nostre partite”, scherza il bomber, “Ma i due gol che abbiamo subìto sono state nostre disattenzioni, non bravura della Serbia. Ma siamo stati nello stesso tempo bravi a ribaltare una partita in cui dopo quindici minuti sembravamo già spacciati, è stato importante pareggiarla a fine primo tempo ed è contato. Nel secondo tempo abbiamo creato tanto, ci è bastato il gol di Berardi ma potevamo farne altri”.

Adesso l’obiettivo è “sfondare” in Serie A con l’US Città di Palermo. “Io devo sempre farmi trovare pronto, poi il mister fa le sue scelte”, conclude il numero 9 degli Azzurrini, “So di poter essere decisivo sia partendo dalla panchina sia giocando titolare, l’ho dimostrato lo scorso anno e sicuramente voglio dimostrarlo anche quest’anno”.