Wijnaldum vive con la palla al piede
martedì 11 giugno 2013
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Il braccio destro di Georginio Wijnaldum dice quasi tutto quello che c'è da sapere su di lui. Ornato da diversi tatuaggi racconta molto del geniale 22enne: "Sono così felice di giocare a calcio perché so che non tutti possono farlo".
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Il braccio destro di Georginio Wijnaldum dice tutto quello che c'è da sapere su di lui. Ornato da diversi tatuaggi con i nomi dei membri della sua famiglia, è l'angelo con il pallone a raccontare molto del geniale 22enne. "Sono così felice di giocare a calcio perché so che non tutti possono farlo". Il giocatore del PSV Eindhoven sta vivendo un momento d'oro agli Europei UEFA Under 21 ma non dimentica le sue radici e ne ha parlato a UEFA.com.
UEFA.com: Avete giocato un grande calcio agli Europei. E' Cor Pot che vi spinge ad esprimervi così?
Georginio Wijnaldum: Noi come squadra proviamo sempre a segnare gol, abbiamo avuto la fortuna di segnare molto nelle prime due partite, e speriamo di poter continuare così anche nelle prossime gare.
UEFA.com: Quando segni corri sempre verso la panchina per festeggiare. E' una squadra molto unita la vostra?
Wijnaldum: Ci sentiamo un gruppo unito. Siamo qui praticamente da due anni insieme, e la squadra è unita, e dopo un gol vogliamo sempre festeggiare insieme agli altri, con tutti i giocatori. Siamo un gruppo unico, quindi festeggiamo in maniera unita. Ecco perchè chiunque segni corre verso la panchina per festeggiare con gli altri.
UEFA.com: Com'è stare con la nazionale maggiore?
Wijnaldum: Impari molto dagli altri giocatori, ci sono [Robin] van Persie there, [Arjen] Robben, [Wesley] Sneijder, [Rafael] van der Vaart, e puoi imparare molto dagli altri. Se ti alleni con loro impari molto, quindi sono molto contento di esserci stato. Non solo dai giocatori che giocano nel tuo ruolo, puoi imparare da tutti. Loro giocano molte partite, hanno giocato molto con i loro club, quindi sanno cosa bisogna fare per diventare un campione.
UEFA.com: Tornando agli inizi... Lo Sparta Rotterdam è ancora nel tuo cuore?
Wijnaldum: Certamente. Mi hanno aiutato molto, non solo con il calcio ma anche con la scuola. Non avevamo una macchina quando ero ragazzino, quindi era dura per me andare al club e loro mi hanno dato un autista che mi portava a scuola e poi al club. Certe volte hanno anche pagato la scuola per me, mi hanno pagato una macchina per gli spostamenti, insomma, hanno fatto molto. Ma anche il Feyenoord ha fatto molto per me.
UEFA.com: E' stato importante per te avere tua madre vicino?
Wijnaldum: Penso che per un ragazzo poter avere la madre vicino sia sempre una cosa positiva. E io amo mia mamma, lei è sempre buona con me, e se è lì con me io sono felice. E io voglio essere felice nella vita. Ecco perché è venuta a Rotterdam.
UEFA.com: Sembra che sia molto importante per te giocare a calcio con il sorriso sulla faccia...
Wijnaldum: Amo molto il calcio, ma è importante divertirsi in partita. Se non mi divertissi non mi importerebbe allora giocare a calcio, sarebbe dura e allora non vorrei giocare. Certe volte devi farlo, ma la maggior parte delle volte mi diverto quando sono in campo, quando posso giocare con il pallone, e quando mi diverto do il mio meglio. Se non provassi più piacere allora farei meglio a smettere di giocare a calcio, perché allora non significherebbe nulla.