Holtby affronta la dura realtà
lunedì 10 giugno 2013
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Il giorno dopo l'eliminazione dal Campionato Europeo Under 21 UEFA, la conclusione del capitano della Germania è una sola: buone qualificazioni non portano necessariamente a un buon torneo.
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Il giorno dopo l'eliminazione dal Campionato Europeo Under 21 UEFA, la conclusione della Germania è una sola: buone qualificazioni non portano necessariamente a un buon torneo.
Il capitano Lewis Holtby fatica ad ammettere che la sua squadra andrà a casa dopo la gara di mercoledì contro la Russia. "È molto difficile rendersi conto che siamo fuori dal torneo - commenta Holtby, che rimpiange il gol subito all'ultimo minuto contro l'Olanda e 4' dalla fine contro la Spagna -. A quest'ora potevamo avere due punti".
Il 22enne giocatore, però, non nasconde che la Germania è stata dominata dalla Spagna, così come all'Olanda nel primo tempo della partita d'esordio. Nonostante l'esiguo margine di sconfitta, è giusto dire che i tedeschi non hanno eguagliato la qualità della Spagna a Netanya, ma Holtby è convinto che la difesa non debba essere rimproverata.
Al contrario, i due centrali hanno svolto "un ottimo lavoro" nonostante la mancanza di esperienza. Matthias Ginter e Stefan Thesker sono arrivati all'ultimo al torneo per l'infortunio di altri giocatori, ma Holtby è contento di come abbiamo retto la pressione.
Lo stesso Thesker commenta: "Sono arrivato alla fine delle qualificazioni e non avevo molta esperienza a questo livello. Qui sono riuscito a muovermi nella giusta direzione. La considero una bella esperienza, anche se non è stata un successo".
Holtby si dichiara altrettanto ottimista e aggiunge: "È stata comunque un'esperienza utile per tutti. Sono convinto che tanti giocatori di questa Under 21 diventeranno grandi campioni".
Il centrocampista del Tottenham Hotspur FC, che è stato il volto della Germania degli ultimi due anni e che prima del torneo non nascondeva l'ambizione di "alzare la coppa", farà invece le valigie giovedì, dopo l'ultima partita con l'Under 21.
"Siamo cresciuti insieme, quindi c'è un po' di tristezza perché tra due giorni giocheremo l'ultima partita - conclude -. Non penso al resto, come le vacanze o il precampionato con il Tottenham". Ora non rimane che ritrovare l'orgoglio contro la Russia e ringraziare Israele per la "grande ospitalità e il sostegno" con una prestazione convincente. "Contro la Russia dobbiamo dimostrare che meritiamo di essere in questo torneo".