Morata: 'Vittoria importante'
giovedì 6 giugno 2013
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Álvaro Morata si gode una vittoria bella ma sofferta della Spagna, che non ha avuto vita facile contro la Russia; per Taras Burlak quella spagnola è "la squadra più forte".
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Álvaro Morata, attaccante Spagna
Thiago ha messo dentro una gran palla e sono riuscito a segnare; ne sono molto felice perché era fondamentale vincere oggi. E' stato molto importante iniziare con una vittoria, perché in questo genere di tornei non puoi permetterti una partita storta, specialmente non puoi perdere punti nella prima gara perché potrebbe significare l'eliminazione.
Sei più nervoso quando sei in panchina perché non sei quello che corre e colpisce il pallone, ma siamo un gruppo unito e ciascuno di noi si fida dell'altro.
Isco, attaccante Spagna
La prima partita in un torneo è sempre importante e influenza le gare successive quindi è importante iniziare con il piede giusto ed è quello che abbiamo fatto. Ci hanno reso la vita difficile – ci hanno marcato a uomo per quasi tutta la partita e alla fine ci è voluto un calcio piazzato per vincere.
All'inizio il loro pressing era molto intenso ma poi nel secondo tempo sono arretrato un po' sulla fascia sinistra e mi sono sentito più a mio agio.
Taras Burlak, difensore Russia
Tutta la squadra stava lottando e la cosa più importante è che abbiamo seguito il piano del tecnico. Sfortunatamente un solo errore ha deciso il risultato. In generale abbiamo fatto tutto quello che potevamo, ci abbiamo messo cuore e anima. Al momento la Spagna è la squadra più forte ed è positivo aver subito un solo gol.
Abbiamo già discusso negli spogliatoi su chi avrebbe dovuto marcare chi [sul gol] ma non puoi riportare indietro l'orologio. Ero vicino [a Morata], ma avevo un altro giocatore. In linea di principio avrei potuto fare qualcosa, ma non sono riuscito.
Gli spagnoli giocano un buon calcio e con buon pressing. Non riuscivamo a recuperare palla. Eravamo stanchi a difendere tutto il tempo, ecco perché non siamo riusciti a giocare in contropiede.
Denis Cheryshev, attaccante Russia
Il piano era chiaro per noi: sapevamo sarebbe stato difficile contro la Spagna. Non abbiamo giocato la nostra migliore partita oggi. Penso che non siamo stati abbastanza lucidi in attacco anche se abbiamo giocato bene in difesa.
Ho giocato anche per il mio club in quella posizione [attaccante centrale], quindi non è stata una sorpresa per me. A essere onesti, è stato molto difficile recuperare palla. Ero quasi solo a correre in attacco. Nel secondo tempo ero nel mio ruolo normale, sulla fascia destra, ho iniziato a ricevere più palla e penso che abbiamo giocato meglio. Allo stesso tempo gli spagnoli ci hanno coperto molto bene e non siamo riusciti a far male in contropiede.