Attenti a quei due
mercoledì 10 ottobre 2012
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Per Devis Mangia due giovani bomber che sognano la Nazionale maggiore: intanto Fabio Borini e Ciro Immobile si preparano a trascinare gli Azzurrini nella doppia sfida contro la Svezia.
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Strade diverse ma gli stessi sogni nel cassetto. Storia di un ‘cervello in fuga’ da una parte e di un talento cristallino esploso nella cinica realtà della serie cadetta dall'altra. I destini di Fabio Borini e Ciro Immobile, apparentemente così diversi e lontani, si ritrovano e incrociano nell’Under 21 di Devis Mangia chiamata nel giro di pochi giorni ad affrontare la doppia gara di spareggio contro la Svezia.
“Mi fa piacere essere qui e rigiocarmi la possibilità di andare alla fase finale dell'Europeo”, ha ammesso l’attaccante del Liverpool FC, tornato in Inghilterra dopo la prima esperienza al Chelsea FC e la parentesi all'AS Roma. "Questo spareggio con la Svezia é difficile. Le possibilità di passaggio alla fase finale sono del 50% perchè ci sono due gare da giocare, quindi potremo dire qualcosa di più solo dopo l'andata".
Grazie ai gol con la casacca giallorossa, Borini si era conquistato un posto nella nazionale maggiore per UEFA EURO 2012, ma ora è costretto a 'indietreggiare' tra gli Azzurrini. Nessun declassamento ma solo un trampolino di lancio per riguadagnarsi un posto tra i 'grandi' di Cesare Prandelli: “Vivo il mio ritorno in Under non come una bocciatura nè come un ripiego, ma come uno stimolo in più per ritornare in Nazionale maggiore. Questo deve essere l'obiettivo sia per chi come me c'è stato, sia per chi ci vuole arrivare”.
Tra questi Ciro Immobile, protagonista assoluto della recente promozione del Pescara insieme a Marco Verratti e Lorenzo Insigne che ritroverà quella cornice di pubblico che tanto lo ha acclamato e apprezzato nella passata stagione per le sue prodezze. “Sarà una bella emozione ricalcare il terreno dello stadio Adriatico", ha ammesso l’attaccante del Genoa CFC. "Per me Pescara é stata un trampolino di lancio, sono tornato qui con entusiasmo”.
Passione e voglia di emergere le due caratteristiche che accomunano il gioiellino campano al compagno di reparto Borini, oltre alla voglia di sognare e raggiungere grandi traguardi. "Andare un giorno in Nazionale A é il per tutti noi il coronamento di un sogno”. Un sogno di sicuro non impossibile. Ma prima c'è la Svezia e un torneo in Israele da conquistarsi.
*Borini perderà entrambe le gare a causa di una frattura a un osso del piede destro.