Tami volta pagina, Dovalil va all'attacco
martedì 21 giugno 2011
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Dopo una brillante fase a gironi la Svizzera se la vedrà in semifinale contro la Repubblica ceca. “Pensiamo solo alla prossima partita”, ha detto il Ct elvetico Pierluigi Tami. Dovalil: "Mi aspetto miglioramenti davanti".
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La Svizzera si è qualificata in maniera brillante per le semifinali del Campionato Europeo Under 21 UEFA, ma il passato non conta, come ricorda il Ct elvetico Pierluigi Tami. E contro la Repubblica Ceca bisognerà scrivere “una nuova pagina”.
La Svizzera ha vinto il Gruppo A a punteggio pieno e senza concedere un solo gol, ma adesso dovrà vedersela contro una formazione, quella ceca, che Tami considerava tra le favorite già alla vigilia del torneo.
Nella conferenza stampa che precede la sfida di Herning, Tami ha dichiarato: "Dobbiamo subito voltare pagina. Novanta minuti, o più, ci separano dalla finale. Non possiamo guardare indietro a quello che abbiamo fatto; dobbiamo concentrarci soltanto sulla prossima partita”.
"Avevo detto all'inizio del torneo che consideravo la Repubblica Ceca una delle favorite. E' una squadra forte sia fisicamente che tatticamente. Non mi sorprende la sua presenza in semifinale. Ma anche noi siamo migliorati partita dopo partita, e per questo credo che sarà una sfida equilibrata”.
Come equilibrato fu l'ultimo confronto tra le due nazionali a livello di Under 21, nello spareggio per la fase finale del 2004: la Svizzera si impose ai calci di rigore nonostante l'inferiorità numerica dopo avere ribaltato una sconfitta casalinga per 2-1 con un identico successo in trasferta.
Sette anni più tardi, la Svizzera se la vedrà contro una Repubblica Ceca galvanizzata dalla rimonta in extremis contro l'Inghilterra che le è valso il secondo posto nel Gruppo B alle spalle della Spagna. "E' un successo che ci dà fiducia per il resto del torneo”, ha dichiarato il Ct Jakub Dovalil. Scongiurata l'eliminazione, Dovalil chiede di più ai suoi giocatori, e in particolare agli attaccanti, nella speranza di ripetere il trionfo del 2002.
"Domani giocheremo una partita d'attacco – ha promesso il Ct ceco -. Mi aspetto una prestazione migliore rispetto a quelle della fase a gironi, in cui abbiamo avuto qualche problema davanti”. Dovalil dovrà sciogliere qualche nodo riguardo alla formazione. Contro l'Inghilterra il tecnico è ricorso al suo modulo preferito, il 4-1-4-1, con Libor Kozák unica punta preferito a Tomáš Pekhart, dopo l'infruttuoso esperimento del 4-4-2 contro la Spagna.
Tuttavia, Pekhart ha avuto il merito di segnare il gol-partita nel finale e per questo non è escluso un suo impiego. Da definire, poi, l'eventuale utilizzo di Jan Chramosta, anche lui a segno contro l'Inghilterra. "Non escludo l'impiego di forze fresche”, ha dichiarato Dovalil, che deve anche decidere se puntare su Lukáš Vácha, che ha scontato il turno di squalifica, o su Lukáš Mareček, che lo ha sostituito contro l'Inghilterra.
Qualche dubbio di formazione anche per Tami, che deve scegliere uno tra Xavier Hochstrasser e Moreno Costanzo da schierare a centrocampo al posto dello squalificato Granit Xhaka.
Qualunque sia la scelta, Tami è convinto che la sua squadra abbia la forza per colmare l'assenza di Xhaka: "Ho parlato dall'inizio di una rosa di 23 giocatori. Abbiamo in panchina giocatori che sono titolari nei loro club; non credo che cambieranno gli equilibri della squadra". La posta in palio per la Svizzera non potrebbe essere più alta: la prima finale di un Europeo Under 21.