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La seconda volta di Cranie

Il capitano dell'Inghilterra, battuto nella finale dell'Europeo Under 19 UEFA del 2005 dalla Francia, punta al trionfo Under 21 contro la Germania.

Martin Cranie (Inghilterra)
Martin Cranie (Inghilterra) ©Getty Images

Anche se Martin Cranie è uno dei giocatori meno celebrati nella squadra di Stuart Pearce, è l'unico con meno di 34 anni ad aver capitanato l'Inghilterra in una finale UEFA.

Primato
Il terzino destro del Portsmouth FC ha indossato la fascia da capitano nella finale del Campionato Europeo Under 19 UEFA del 2005, persa 3-1 contro la Francia. Considerando questa sconfitta, l'Inghilterra non vince un un torneo per categoria da quando Darren Caskey, che ora ha 34 anni, ha guidato l'Inghilterra al titolo Under 18 nel 1993.

'Partita più importante'
"Con l'Under 17 abbiamo perso in semifinale nel 2003, poi c'è stata la sconfitta in finale Under 19. Quest'anno, dunque, vogliamo andare un passo oltre - commenta Cranie in vista della finale di lunedì contro la Germania. La finale Under 19 è stata la partita più importante che abbia mai disputato, insieme a quella d'esordio con il Southampton, ma questa le supera entrambe".

Alti e bassi
Cranie ha provato gli alti e bassi di un torneo nella semifinale di venerdì contro la Svezia. Dopo essersi portata sul 3-0, l'Inghilterra ha subito la rimonta della formazione scandinava, che alla fine si è arresa ai rigori. "Abbiamo faticato molto - commenta il giocatore, 22 anni -. Ci siamo seduti e loro hanno rimontato. Per fortuna ci siamo allenati sui rigori per due anni e ovviamente è servito".

'Molto nervoso'
Il difensore, che sarebbe stato l'ottavo rigorista della squadra di Pearce, dichiara si essere stato "molto nervoso" dopo la quinta serie di tiri dal dischetto. Un ricordo più bello è invece il gol d'apertura contro la Svezia, il primo a livello ufficiale dopo quello con l'Under 17 contro la Repubblica Ceca nel 2003. "Me lo ricordo bene, perché era una delle mie prime partite con Inghilterra - commenta -. Non segno molto, quindi mi è rimasto impresso".

'Apice'
Dopo la sconfitta in finale nel 2005, Cranie è deciso a mettere le mani sul trofeo più importante a Malmo. "Dobbiamo considerare la finale una partita come le altre e non dobbiamo togliere il piede dall'acceleratore - conclude -. Vincere sarebbe l'apice della mia carriera".