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Richards a ritmo di samba

Sarà anche cresciuto nei parchi di Leeds e risponde alle domande con accento del nord, ma quel suo tocco morbido è dovuto alla scuola calcio brasiliana di Leeds: "Ha cambiato il mio modo di giocare".

Richards a ritmo di samba
Richards a ritmo di samba ©Getty Images

Micah Richards non è il tipico calciatore inglese. Sarà anche cresciuto nei parchi di Leeds e risponde alle domande con accento del nord, ma quel suo tocco morbido è dovuto soprattuto al futebol de salão che ha giocato alla scuola calcio brasiliana di Leeds da piccolo. Il difensore del Manchester City FC, già undici presenze con la nazionale maggiore, crede che l'esperienza brasiliana abbia sicuramente migliorato la sua tecnica.

Tocco carioca
"Sono andato alla scuola calcio brasiliana da piccolo ed è stato interessante provare le diverse tecniche di allenamento sudamericane - ha spiegato Richards, difensore centrale in Svezia, terzino destro con il club -. I loro metodi puntano molto a migliorare tocco di palla e dribbling e credo che abbiano  influito molto sul mio modo di giocare".

Carriera in nazionale
Considerando che ha appena compiuto 21 anni, Richards ha già avuto una carriera in nazionale da montagne russe. Il più giovane difensore a debuttare sotto Steve McClaren, l'arrivo di Fabio Capello lo ha fatto ritornare con l'Under 21. "Per me questo torneo in Svezia è una grande chance per far vedere che sono in grado di giocare i Mondiali con la nazionale maggiore - ha detto Richards -. Abbiamo dimostrato di avere i nervi saldi ai rigori ed è già molto per una squadra inglese. Quella forza mentale sarà di fondamentale importanza lunedì"

Super Boateng
"La Germania è una grande squadra - Mi piace particolarmente Jerome Boateng. Ci ho giocato contro in Coppa UEFA ed è un grande giocatore, ha un ottimo tempismo sul pallone, presenza fisica e visione di gioco. Spero che lunedì riusciremo a superarlo. Se poi dovessimo arrivare ancora ai rigori, io penserò a segnare il mio! Ci siamo allenati sui rigori per due anni, non credo che la Germania abbia fatto altrettanto sui tiri dal dischetto".

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