La semifinale è servita
venerdì 26 giugno 2009
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Il Ct della Svezia Under 21 Jörgen Lennartsson paragona la semifinale europea contro l’Inghilterra al piatto principale di un pasto composto da tre portate.
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Jörgen Lennartsson, uno dei due selezionatori della Svezia, paragona il torneo continentale Under 21 a un pasto composto da tre portate, di cui la semifinale contro l’Inghilterra è il piatto principale.
Pasto completo
Le vittorie ampie contro Bielorussia e Serbia, intervallate dalla sconfitta contro l’Italia, hanno assicurato alla squadra di Lennartsson e Tommy Söderberg l'accesso in semifinale come seconda classificata del Gruppo A. Il tecnico si è espresso in termini metaforici a proposito della sfida contro l’Inghilterra al Gamla Ullevi. "Abbiamo gustato l’antipasto, quasi ultimato il primo e speriamo di goderci anche dolce, caffè e ammazzacaffè”. Lennartsson ha quindi proseguito con un’analisi più tecnica: "Il morale della squadra è alto. Faremo di tutto per raggiungere la finale, ma affrontiamo una grande squadra”.
'Ottimisti'
La Svezia proverà a conquistare il titolo continentale Under 21 in casa come è riuscito all’Olanda due anni fa, anche se dovrà rinunciare per squalifica a due pedine importanti, Pontus Wernbloom ed Emir Bajrami. "Quasi tutti i giocatori dell’Inghilterra militano nel migliore campionato del mondo, la Premier League – ha dichiarato Lennartsson, preoccupato per i gol su palla inattiva incassati dalla sua squadra nelle ultime due partite -. Abbiamo affrontato la questione delle palle da fermo e sappiamo di dover migliorare. La chiave del successo finora è stata l’umiltà e il lavoro, e su quella strada dobbiamo continuare”.
'Tabù semifinale'
La squadra di Stuart Pearce è uscita in semifinale due anni fa per mano dell’Olanda, ma il tecnico ritiene che la squadra – composta da quattro elementi dell’edizione del 2007 e da altri cinque sconfitti nelle semifinali Under 17 e Under 19 – abbia “imparato la lezione”. "Le semifinali hanno rappresentato da sempre un ostacolo serio per le squadre nazionali – ha aggiunto Pearce -. Deve essere uno stimolo per superarlo e gettare le basi per la nazionale maggiore. Siamo migliorati molto, adesso non resta che tradurre sul campo il nostro talento”.
'Fondamentale avere tutti a disposizione'
Con Gabriel Agbonlahor recuperato dopo i problemi al polpaccio e allo stinco, Pearce – fan devoto degli Stranglers che non potrà vedere venerdì al Peace & Love Festival in Svezia – avrà tutta la rosa a disposizione, a differenza di due anni fa. "Avere a disposizione tutti i 23 giocatori è fondamentale. Le ultime due squadre finaliste, Olanda e Serbia, avevano potuto far riposare i propri giocatori. La Svezia è migliorata partita dopo partita e crea palle gol con una facilità impressionante. Sono la squadra più prolifica e hanno il capocannoniere del torneo. Li rispettiamo, ma sappiamo come contrastarli".