Casiraghi pronto alla sfida più difficile
martedì 23 giugno 2009
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L'Italia ha bisogno di un solo punto contro la Bielorussia per arrivare a giocarsi la semifinale degli Europei UEFA Under 21, ma per il Ct sarà tutt'altro che una passeggiata: "Basta un 'niente' per ribaltare tutto".
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L'Italia ha bisogno di un solo punto contro la Bielorussia per arrivare a giocarsi la semifinale degli Europei UEFA Under 21, ma il Ct Pierluigi Casiraghi crede che quella di Helsingborg sarà la partita più difficile per i suoi ragazzi.
Episodi
Gli Azzurrini sono in testa al girone dopo lo 0-0 al debutto con la Serbia e la vittoria per 2-1 contro la Svezia. Non possono però dormire sonni tranquilli contro una Bielorussia che ha saputo rialzarsi dalla sconfitta per 5-1 contro i padroni di casa per inchiodare la Serbia sullo 0-0. "La partita di domani è la più difficile per tanti motivi – ha detto il Ct durante la conferenza stampa della vigilia -. Per un allenatore queste sono le gare più difficili da preparare. Siamo in una situazione di leggero vantaggio, ma sui 90 minuti basta un'azione, una carambola, una mezza palla o un errore per ribaltare la situazione. Ci vorrà tanta attenzione, intelligenza e ovviamente la migliore formazione possibile".
Eroismo
Il Ct bielorusso Yuri Kurnenin cerca invece ispirazione dalla storia: nel 2004 la Bielorussia batté infatti gli Azzurrini che poi si laureano campioni d’Europa. "Conosciamo tutti la nostra storia. Ero a quella partita e racconterò ai miei giocatori l'eroismo di quella squadra.
Speranze vive
"Tutto può succedere nel calcio. Una squadra può essere più forte ma con un po' di fortuna l'altra può vincere. L'Italia sarà anche favorita ma non abbiamo perso le nostre speranze. Faremo di tutto per vincere”. Kurnenin non ha problemi di formazione e dovrebbe confermare quella che ha pareggiato contro la Serbia. "Non è il momento di cambiare modulo. Non abbiamo quasi mai giocato con due punte e confermeremo il 4-2-3-1".
Tridente confermato
L'Italia avrà a disposizione Claudio Marchisio, che ha recuperato dai colpi ricevuti contro la Svezia, l'unico assente sarà quindi lo squalificato Mario Balotelli. Casiraghi non vuole però snaturare la sua squadra e confermerà il 4-3-3 con Ignazio Abate inserito nel tridente. "Non c'è un altro Balotelli per qualità e talento, ma anche tatticamente perché lui sa giocare sia come attaccante centrale che esterno. Però credo che abbiamo giocato molto bene la prima partita, e bene la prima mezz'ora contro la Svezia fino a che siamo rimasti in undici. Mi sembrerebbe sbagliato cambiare adesso, continuerò su questa strada avviata da tempo”.
Fisicità bielorussa
Con una vittoria la Bielorussia può ancora sperare nella qualificazione - ci vorranno tre gol di scarto se l'altra gara del Gruppo a tra Svezia e Serbia finirà in pareggio - ma Casiraghi si aspetta un atteggiamento prudente da parte dei suoi avversari. “Ho visto le due gare che hanno giocato e l’atteggiamento è stato molto diverso. Contro la Svezia hanno giocato una gara molto aperta, offensiva, hanno perso 5-1 e potevano subire anche altri gol. Contro la Serbia sono stati più attenti alla fase difensiva lasciando poco spazio ai loro fantasisti. Credo che giocheranno così anche contro di noi, almeno all'inizio. Dovremo stare molto attenti alla loro fisicità”.
Assenze giustificate
Casiraghi ha ammesso che un giorno di riposo in più ci voleva dopo aver giocato in dieci per un’ora contro la Svezia, ha detto che non gli interessa chi sarà l’avversaria dell’eventuale semifinale - “mi basta arrivarci” - e ha confermato di non avere rammarichi per la convocazione di Giuseppe Rossi e Davide Santon con la nazionale maggiore. “Per quanto riguarda Santon abbiamo grandi giocatori come Marco Motta e Francesco Pisano in quel ruolo. Rossi era in nazionale maggiore da un po', era pronto al passaggio e non aveva senso riportarlo qua”. Meglio non pensare a chi non c'e'. La Bielorussia chiama...