La Bielorussia ferma la Serbia

Serbia e Bielorussia si sono annullate a vicenda creando poche occasioni nel loro incontro a Malmo.

Partita spenta
Nessuna delle due squadre ha trovato la rete in una gara dominata dalla tattica e dalle palle ferme. Le due rivali del Gruppo A hanno quindi dovuto accontentarsi di un pareggio e restano dietro Italia e Svezia nel girone.

Primi botti
La gara sembrava promettere bene quando Gojko Kačar e Zoran Tošić sono riusciti a portarsi pericolosamente nell'area bielorussa, ma senza riuscire  superare il portiere Dmitri Verkhovtsov. Il Ct bielorusso Yuri Kurnenin ha poi chiesto più aggressività ai suoi giocatori, che hanno fatto il possibile al Malmö New Stadium.

Novità
Il Ct della Serbia Slobodan Krčmarević ha schierato Marko Milinković in avanti al posto dell'infortunato Nemanja Matić, e Kačar a centrocampo. Proprio da un angolo di Kačar Jagoš Vuković ci a provato di testa senza successo. La Serbia sembrava avere la meglio fisicamente, ma la squadra di Kurnenin - con le novità Maksim Bordachov, Mikhail Sivakov e Yurchenko - ha saputo resistere.

Palle ferme
Krčmarević ha risposto spostando in avanti Kačar nel secondo tempo. Ma l'andamento della partita non è cambiato. La punizione di Miralem Sulejmani ha offerto una buona occasione a Nemanja Pejčinović e le palle ferme sono state la fonte primaria delle occasioni per la Serbia.

Tutto inutile
Al 70' Kovel è riuscito a penetrare nell'area della Serbia ma la sua corsa si è conclusa con un goffo capitombolo. Il subentrato Andrei Chukhlei avrebbe poi potuto sfruttare meglio un break bielorusso ma ha preferito servire Fejsa. Nei cinque minuti di recuero l'unica emozione è arrivata dal piede sinistro di Tošić che su punizione ha fatto sperare i suoi.