Johnson punta tutto sull’Inghilterra

Adam Johnson ne è convinto: l’Inghilterra ha le carte in regola per conquistare il titolo europeo Under 21 dopo 25 anni grazie alla propria mentalità offensiva. "Scendiamo in campo convinti di poter battere chiunque e non temiamo nessuno”.

'Esperienza unica'
L’ala del Middlesbrough FC ha disputato sette gare di qualificazione verso la fase finale in Svezia e non vede l’ora di iniziare. "Giocare un torneo del genere è un’esperienza unica – ha confidato Johnson a uefa.com -. Non avrebbe senso partire senza l’ambizione di vincere. Anzi, non vincere sarebbe una delusione. È la prima volta che partecipo alla fase finale di un torneo di questa portata: mi aspettano alcune delle partite più importanti della mia carriera. Ho molta voglia di dimostrare il mio valore su questo palcoscenico”.

'Giocatore diverso'
Per Johnson il torneo in Svezia è anche un’occasione per mettersi alle spalle una stagione difficile, culminata con la retrocessione del Boro (penultimo) dalla Premier League. "Sono un giocatore diverso con l’Inghilterra, tutto sembra girare per il verso giusto. Qui gioco bene, segniamo molti gol e giochiamo un calcio d’attacco, quello che preferisco. In fondo agli attaccanti non piace difendere. In nazionale ho più libertà di esprimermi, e quando si gioca con una squadra vincente si scende in campo con maggiore sicurezza”.

Nessuna paura
L’ottimismo deriva dalle otto vittorie inglesi nelle dieci gare di qualificazione verso la fase finale, che candidano la squadra di Stuart Pearce, secondo Johnson, fra le pretendenti al titolo. "Molte squadre ci temono – ha dichiarato il 21enne -. Tutte le migliori squadre badano prima ad attaccare e poi a difendere. Giochiamo con un 4-3-3 che può diventare un 4-5-1, siamo una buona squadra, equilibrata in ogni reparto e molto rapida. Abbiamo diversi ottimi giocatori e il gruppo è molto unito. L’importante è lasciare che siano gli altri a preoccuparsi di noi. Scendiamo in campo per vincere tutte le partite e non temiamo nessuno”.

Gol straordinari
Johnson ha indicato in James Milner, Theo Walcott e Gabriel Agbonlahor, le principali armi offensive dell’Inghilterra, anche se i suoi gol contro Ecuador, Galles e Norvegia – i primi due straordinari – non saranno passati inosservati ai prossimi avversari. "Quello all’Ecuador è stato probabilmente il mio gol più bello. Più che finalizzare di solito offro assist, ma, sia chiaro, preferisco segnare! Non c’è niente di meglio che segnare un bel gol in una partita importante, ma anche un assist decisivo mi regala belle sensazioni”.