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Rigori infiniti

uefa.com ricorda i grandi momenti del 2007. C'è voluto il numero record di 31 rigori all'Olanda per superare l'Inghilterra e accedere alla finale degli Europei UEFA Under 21.

Dopo trentuno calci di rigore e a quasi tre ore dal calcio d’inizio della semifinale fra Inghilterra e Olanda giocata mercoledì, Gianni Zuiverloon si presentava sul dischetto e trasformava il rigore che regalava agli Arancioni le seconda finale consecutiva dell’Europeo Under 21 UEFA.

'Serata incredibile'
Un rigore preciso e alla destra di Scott Carson metteva fine alla sequenza più lunga di rigori nella storia delle competizioni UEFA e scatenava i festeggiamenti della marea arancione sugli spalti dell’Abe Lenstra Stadium, fino a quel momento esterrefatta. Il Ct inglese Stuart Pearce ha parlato di "una serata incredibile"; il collega olandese Foppe de Haan di "sfida da crepacuore". Per i quasi 24.000 tifosi è stata una prova di resistenza che, una volta conclusasi 13-12 in favore dell’Olanda, ha comprensibilmente lasciato spazio a una gioia incontenibile.

Come a Wimbledon
Impossibile non ripensare al tie-break del quarto set della finale di Wimbledon del 1980. Anche in quel caso ci furono infiniti colpi di scena. Björn Borg e John McEnroe giocarono 34 punti, in 22 minuti di tie-break che appartengono ormai alla storia del tennis. Olanda e Inghilterra hanno fatto qualcosa di molto simile. L’Inghilterra era passata in vantaggio dopo il palo colpito da Royston Drenthe al secondo rigore. Ma Boy Waterman rimediava parando la conclusione di Justin Hoyte. Seguivano quindi nove rigori tutti trasformati, prima della parata di Waterman su Nigel Reo-Coker. Vantaggio Olanda, ma l’errore di Arnold Kruiswijk rimetteva tutto in parità.

Emozioni senza fine
Grande tensione si è registrata quando De Haan ha platealmente insistito affinché Steven Taylor calciasse per l’Inghilterra. Il difensore centrale aveva stretto i denti nei supplementari restando in campo nonostante un guaio fisico e si sarebbe volentieri sottratto al compito di calciare un rigore, ma essendo l’unico giocatore inglese a non aver ancora calciato (Nedum Onuoha aveva abbandonato il campo per infortunio) ha dovuto presentarsi sul dischetto. Trasformazione perfetta di Taylor e Inghilterra ancora avanti. A questo punto è seguita un’incredibile serie di dieci rigori trasformati, tutti da giocatori che si presentavano sul dischetto per la seconda volta.

Rigore decisivo di Zuiverloon
La parata di Waterman su Matt Derbyshire dava il match-point all’Olanda, ma Carson respingeva la conclusione di Daniël de Ridder. L’Olanda ha però avuto subito la seconda occasione per raggiungere la finale: traversa di Anton Ferdinand, e Zuiverloon ha regalato la qualificazione ai campioni in carica. "Ci eravamo preparati a lungo sui rigori – ha spiegato Hedwiges Maduro, autore di due gol nella serie finale -. Foppe ci aveva detto di concentrarci, di respirare profondamente e di calciare con convinzione. Insomma, di non avere fretta e di fare le cose con calma prima di calciare".

Sollievo
Maduro aveva partecipato alla sconfitta per 10-9 dell’Olanda contro la Nigeria nei quarti di finale del Mondiale Under 20 FIFA, soltanto una di lunga lista di delusioni olandesi ai calci di rigore. L’Olanda è stata infatti eliminata in tre Campionati Europei UEFA consecutivi dal 1992 al 2000, oltre che nel Mondiale FIFA del 1998. Soltanto l’Inghilterra ha fatto peggio, essendo stata eliminata in tre Mondiali e due Europei negli ultimi 17 anni. Pearce ha partecipato da giocatore a tre di queste sconfitte, ma ha dichiarato di non aver mai assistito a nulla di simile. "Da giocatore non si era mai andati oltre i cinque-sei rigori. Vuol dire che stiamo migliorando", ha scherzato.

Stress mentale
Se questo torneo ha fra i suoi obiettivi quello di essere un’occasione per imparare e acquisire esperienza, non c’è modo migliore allora per imparare a gestire la pressione. Anche se quello mentale non è l’unico stress che provano i giocatori in simili circostanze. In casi di serie così lunghe interviene anche l’aspetto fisico, con i muscoli ormai appesantiti quando ci si presenta sul dischetto per la seconda volta. "Ero contento di aver segnato il mio rigore quando ho capito che forse ne avrei tirato un secondo - ha spiegato Maduro -. Allora ho massaggiato le gambe per preparare di nuovi i muscoli, poiché dopo il tuo rigore te ne resti in piedi [raffreddandoti]".

Record
Tuttavia, non è probabile che questi ragazzi rivivano presto un’esperienza del genere. Nella storia delle competizioni UEFA soltanto quattro volte si è raggiunta la doppia cifra per squadra. I precedenti punteggi più alti, entrambi 12-11 ed entrambi stranamente nel 1992, si sono registrati a livello giovanile: vittoria dell’Irlanda del Nord contro l’Islanda nell’Europeo Under 16 UEFA; e del Portogallo contro l’Inghilterra (strano, eh?) nell’Europeo Under 18 UEFA. Il record assoluto è di 48 rigori nella finale della Coppa di Namibia, vinta 17-16 dal KK Palace contro i Civics FC. Per restare più vicini, a giugno una partita di Under 10 fra AFC Ajax ed Everton è arrivata in doppia cifra. Sul punteggio di 13-13, le due squadre si sono accontentate del pareggio. Il minimo che l’Inghilterra avrebbe meritato mercoledì all’Abe Lenstra.