Carattere più che fortuna

Due gol allo scadere e l'Italia intravede le semifinali dei Campionati Europei UEFA Under 21. Mercoledì sera contro la Danimarca Rolando Bianchi aveva firmato la rete del pareggio. Ad Agueda è stata la volta di Giorgio Chiellini ad affondare l'Ucraina. Un mix di fortuna, carattere, irriducibilità, che rinnova le speranze azzzurre per il successo finale.

Claudio Gentile, Ct Italia
Siamo stati premiati per averci creduto fino alla fine. D'altronde questa è una delle qualità di questa squadra: il carattere, non mollare mai. Non era facile superare l'Ucraina, sono una buona formazione, come avevano dimostrato nella partita contro l'Olanda. Ma abbiamo saputo condurre la partita, e vincerla. Credo che sia un successo meritato per le occasioni create e per lo spirito della squadra, che ci ha sempre provato, in maniera intelligente. Nel secondo tempo abbiamo accusato la stanchezza, ma i ragazzi sono stati bravi a crederci.

Olexiy Mykhaylychenko, Ct Ucraina
Abbiamo messo in campo tutto quello che avevamo, di più non avremmo potuto fare. È stata dura giocare con questo caldo. Per disputare due partite in due giorni bisogna avere a disposizione due squadre. Per questo motivo non ho usato tutti i miei titolari. Purtroppo non siamo stati concentrati nei minuti di recupero. Una leggerezza che ci era già costata un gol contro l'Olanda, ma in quella circostanza fortunatamente conducevamo già con due gol di vantaggio. Sono comunque soddisfatto di queste due prestazioni e fiducioso per il proseguo del torneo. Abbiamo dimostrato di saper giocare a pallone.

Marco Donadel, capitano Italia
Sentivamo che avremmo segnato prima o poi. Abbiamo creato tantissime occasioni e credo che sia stata una vittoria pienamente meritata. Questa squadra ha moltissime qualità, tra le quali certamente il carattere. Rispetto a quella che ha vinto due anni fa siamo meno cinici: quella sapeva approfittare delle due uniche occasioni per segnare e chiudere la partita. Questa ha bisogno di cinque o sei palle gol. L'ammonizione? Con il senno di poi non è così male, perchè ho preso una botta al polpaccio e non so se comunque sarei potuto scendere in campo contro l'Olanda.