La maratona portoghese va a Atene
martedì 8 giugno 2004
Intro articolo
Portogallo – Svezia 3-2
I lusitani piegano la formazione scandinava al 114' qualificandosi per le prossime Olimpiadi.
Corpo articolo
Al termine di una partita entusiasmante e ricca di emozioni, il Portogallo conquista il terzo posto dei Campionati Europei UEFA Under 21 e il diritto a partecipare alle prossime olimpiadi.
Decisivi i supplementari
La Svezia passa in vantaggio nel primo tempo con Johan Elmander. Pareggio portoghese su rigore di Hugo Viana. Lusitani ancora in rete con Jorge Ribeiro e pareggio scandinavo al 90' di Markus Rosenberg. A sei minuti dal termine del secondo tempo supplementare è di Carlitos il gol che regala al Portogallo la preziosa vittoria.
Ritorni illustri
Nel Portogallo ritornano Raúl Meireles, Carlos Martins e Lourenço precedentemente squalifcati. Ma il Ct lusitano José Romão deve fare a meno per motivi disciplinari di Boswinga.
Facce nuove in difesa
Nell'undici scandinavo invece novità in difesa a causa della contemporanea assenza dei difensori centrali Martin Andersson e Patrik Gerrband, con quest'ultimo che parte dalla panchina. Al loro posto Mikael Antonsson e Fredrik Stenman.
Dominio territoriale lusitano
Il primo tempo è un monologo portoghese. Con la Svezia che stenta ad entrare in partita, la squadra di José Pratas Romao ha buon gioco in ogni contrasto e amministra il controllo della sfera con disarmante facilità. I portoghesi stazionano nella metà campo portoghese con continuità e sfiorano il gol in più di un occasione.
Svezia in vantaggio
Ma la squadra portoghese non riesce a capitalizzare e la Svezia la punisce sullo scadere del primo tempo con un gol del solito Elmander. L'attaccante del Brøndby IF è abile a raccogliere un lancio dalle retrovie di Haralampos Stefanidis e a trafiggere il portiere lusitano Moreira con un preciso sinistro al volo.
Scandinavi pericolosi
Ad inizio ripresa la Svezia potrebbe anche raddoppiare. La trappola del fuorigioco portoghese non scatta e Johan Andersson è libero di scattare sulla destra e superare con un delizioso pallonetto il portiere lusitano Moreira in uscita disperata. Ma il pallone rimbalza a ridosso della linea di porta e finisce beffardamente alto di poco sopra la traversa.
Pareggio meritato
L'assedio portoghese alla porta scandinava continua anche nel secondo tempo, e la Svezia cede al 76' quando Elmander stende Danny in area di rigore e l'arbitro Layec assegna senza esitazioni la massima punizione trasformata dal nuovo entrato Hugo Viana.
Portogallo ancora a segno
Galvanizzato dal gol del pareggio il Portogallo continua a premere e la Svezia finisce alle corde. All' 84' Jorge Ribeiro scambia con Danny sul vertice sinistro dell'area di rigore svedese e lascia partire un violento quanto improvviso diagonale che soprende il portiere svedese sul palo opposto. Tifosi portoghesi in delirio.
Pari in extremis
Ma la prodezza di Jorge Ribeiro non basta a piegare gli svedesi che proprio al 90' pareggiano. Calcio di punizione battuto dalla destra da Alexander Farnerud, toccato da Per Nilsson e deviazione acrobatica dal nuovo entrato Markus Rosenberg che supera Moreira e termina in gol.
Tempi supplementari decisivi
A 6' minuti dal termine del secondo tempo supplementare, la Svezia capitola definitivamente. Lo scatenato Danny si apre un varco sulla sinistra e mette in mezzo per il bene appostato Carlitos che supera il portiere svedese con un tocco in controtempo. Un minuto più tardi Elmander impegna ancora severamente Moreira dalla distanza sfiorando il gol dell'ennesimo pareggio. Ma sarebbe stata una punizione eccessiva per un Portogallo che ha ampiamente meritato la vittoria nell'arco dei 120 minuti.