Italia da applausi, ma fa festa il Portogallo
domenica 29 luglio 2018
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In Finlandia, nella finale, gli Azzurrini vanno sotto di due gol ma rimontano grazie alla doppietta di Kean; nei supplementari Scamacca risponde ancora al talento João Filipe, ma Pedro Correia firma il 4-3 dei lusitani.
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Sfuma a un passo dal traguardo il sogno dell’Italia di vincere il Campionato Europeo UEFA Under 19. Al Seinäjoki Stadium, in Finlandia, gli Azzurrini vanno due volte sotto contro il quotato Portogallo, riescono a rimontare ma alla fine sono sconfitti 4-3 dopo i tempi supplementari. Dopo tre sconfitte in finale, l’ultima lo scorso anno, per i lusitani è il primo successo di categoria.
Un torneo comunque splendido quello disputato dai ragazzi di Paolo Nicolato, mai sconfitti nei tempi regolamentari tra qualificazione e fase finale: la doppietta del subentrato Moise Kean e lo stacco imperioso di Gianluca Scamacca avevano ripreso due volte la squadra di Hélio Sousa, che alla fine è comunque riuscita ad avere la meglio. L’Italia, alla terza sconfitta in finale [la seconda nelle ultime tre edizioni], non riesce a bissare il titolo del 2003.
L’Italia prova a giocare con personalità, rischiando nei disimpegni senza buttare via il pallone, ma la partenza è decisamente di marca portoghese. Due tentativi di João Filipe creano apprensione nella retroguardia degli Azzurrini, poi Alessandro Plizzari dice di no al colpo di testa di Nunes.
Ci prova anche José Gomes, ma il sinistro del capitano è deviato impercettibilmente da Gianmaria Zanandrea. Plizzari si disimpegna bene sui tiri di Domingos Quina e David Carmo, poi finalmente la nazionale di Nicolato inizia a pungere.
Davide Frattesi, dopo un ottimo spunto, calcia bene di sinistro dal limite ma João Virginia alza sopra la traversa; poi un colpo di testa di Andrea Pinamonti, pescato da un lancio millimetrico di Sandro Tonali, non inquadra di un soffio lo specchio della porta. Nel recupero, però, i ragazzi di Sousa sbloccano il risultato. João Filipe si inserisce bene, controlla di petto e calcia di prima intenzione: Plizzari è incerto, il pallone termina nel sacco per l’1-0.
Nella ripresa l’Italia si presenta con Kean al posto di Pinamonti. E sembra subito più incisiva, con un destro a giro dalla distanza di Filippo Melegoni che termina fuori di poco. I lusitani non stanno comunque a guardare e due conclusioni di Francisco Trincão mettono i brividi agli Azzurrini.
Nicolato decide il secondo cambio: fuori Melegoni, dentro Christian Capone, a segno nei gironi contro il Portogallo e in semifinale contro la Francia. Lascia il campo anche Alessandro Tripaldelli, rimpiazzato da Antonio Candela, ma al 72’ arriva il raddoppio del Portogallo.
Un errore di Davide Bettella favorisce la conclusione di João Filipe, Plizzari si salva come può ma il tap-in di Trincão Francisco è vincente: 2-0 per i lusitani, per l’Italia sembra finita. Gli Azzurrini, però, si accendono all’improvviso e pareggiano nel giro di un minuto. Kean, smarcato da Capone, lascia partire un rasoterra secco dal limite dell’area che supera João Virginia: 2-1, finale riaperta.
Un giro di lancette e arriva il pareggio. Scamacca serve bene Nicolò Zaniolo, il neo-romanista scarica per Kean che di piatto destro, da centro area, non sbaglia e realizza il 2-2. Plizzari si salva su Quina, si va ai supplementari. Dove succede di tutto.
A un minuto dalla fine del primo extra-time, i lusitani rimettono il naso avanti. Il gol lo firma sempre lui, João Filipe, con Plizzari che riesce solo a toccare il pallone. L’Italia, però, ha sette vite e all’inizio del secondo supplementare riacciuffa il pari grazie al colpo di testa di Scamacca. Ma l’equilibrio regge appena due minuti, perché Pedro Correia vince un duello fisico e mette ancora nel sacco.
L’Italia stavolta non riesce a recuperare, le speranze si spengono sul sinistro di Frattesi che termina alto. Gli Azzurrini di Nicolato escono comunque tra gli applausi.