Italia super, la Francia si inchina: è finale
giovedì 26 luglio 2018
Intro articolo
In Finlandia, gli Azzurrini superano 2-0 i Galletti e domenica contenderanno il trofeo al Portogallo: Capone e Kean firmano, nel primo tempo, il successo della squadra di Nicolato.
Contenuti top media
Corpo articolo
Un’Italia da applausi stende la Francia e conquista con merito la finale del Campionato Europeo UEFA Under 19. A Vaasa, in Finlandia, gli Azzurrini si impongono 2-0 grazie alle reti nel primo tempo di Christian Capone e Moise Kean.
La squadra di Paolo Nicolato contenderà dunque il titolo domenica al Portogallo, già battuto nella fase a gironi e che nella prima semifinale ha travolto 5-0 l’Ucraina. Per l’Italia si tratta della seconda finale nelle ultime tre edizioni, la quarta in assoluto. Una partita quasi perfetta quella degli Azzurrini, che non battevano i Galletti da dieci anni ma che hanno portato a dieci partite la loro imbattibilità tra qualificazione e fase finale dell'Europeo, grazie a una difesa accorta e a micidiali ripartenze. Azzurri che proprio dai Galletti erano stati sconfitti nella finale 2016 in Germania, 4-0.
L’inizio è di marca francese, il capitano Malang Sarr colpisce la traversa sugli sviluppi di un angolo, mentre Amine Gouiri non riesce a far centro sulla ribattuta. C’è lavoro anche per Alessandro Plizzari, portiere 18enne in forza al Milan: il numero 1 degli Azzurrini dice no con un grande riflesso a Myziane Maolida, imbeccato alla perfezione da Mickaël Cuisance.
Al 27’, con una fiammata, la squadra di Nicolato passa. Enrico Brignola serve bene di prima Raoul Bellanova, che sfonda a destra e scarica con intelligenza per Capone: il numero 10 si sistema il pallone sul destro e in diagonale non dà scampo a Yehvann Diouf.
I transalpini accusano il colpo e dopo tre minuti l’Italia raddoppia. Lo splendido lancio di esterno sinistro Nicolò Zaniolo sorprende la retroguardia avversaria, Kean fugge in ripartenza solo davanti al portiere rivale e lo batte ancora di piatto destro.
I Bleus di Bernard Diomede provano a reagire, Cuisance colpisce la seconda traversa della semifinale con una morbida punizione di sinistro, mentre Gouiri mette a lato da distanza ravvicinata. Nel recupero, però, è incredibile l’errore in ripartenza di Kean, che non trova lo specchio di sinistro dopo aver superato di slancio anche Diouf.
Nella ripresa la Francia, che nel primo tempo era stata costretta a sostituire Nicolas Cozza con Sikou Niakaté per problemi fisici, decide di cambiare: fuori Maolida, dentro Lenny Pintor. Il più intraprendente è Gouiri, che però non ha la mira dei giorni migliori: prima mette a lato di testa, poi fa altrettanto di punta dopo aver superato un avversario con un tunnel.
Gli Azzurrini non stanno comunque a guardare e per i Galletti è provvidenziale respinta fortuita di Sarr sulla conclusione acrobatica di Davide Frattesi. L’ottimo Cuisance ci prova invano con il sinistro a giro, Pintor segna ma è in fuorigioco; poi sale in cattedra il bravissimo Plizzari, che dice di no due volte a Moussa Diaby.
Nicolato fa ruotare i suoi uomini, inserendo nell’ordine Filippo Melegoni, Alessandro Mallamo e Andrea Pinamonti, quest’ultimo subentrato a Kean e come l'attaccante della Juventus vicino al tris in ripartenza. Il triplice fischio dell’arbitro scatena la gioia dell’Italia, che domenica potrà contare di nuovo su Gianluca Scamacca e Matteo Gabbia, contro la Francia out per squalifica. Il sogno può continuare, il secondo titolo per gli Azzurrini - che vinsero l'edizione 2003 - è a soli 90 minuti. Portogallo permettendo.